La Gazzetta dello Sport

Gran Salernitan­a in 10 per 85 minuti

- Di Roberto Guerriero - SALERNO

La Salernitan­a è tornata a vincere, forse anche pungolata dal ricco premio promozione fissato dalla società. E la prima vittoria dopo la ripartenza ha un sapore particolar­e perché ottenuta nel derby e dopo una sfida giocata quasi tutta in inferiorit­à numerica. Per la Juve Stabia una notte da dimenticar­e perché la quarta sconfitta di fila crea inevitabil­i ripercussi­oni in classifica. Ventura ha cambiato ancora modulo ed ha schierato Kiyine dietro una inedita coppia d’attacco lasciando in panchina l’affaticato Djuric, mentre Caserta ha confermato il 43-3. I piani di Ventura, però, sono saltati dopo soli cinque minuti perché Aya, posizionat­o male come il resto del reparto difensivo su un lungo rilancio degli avversari, ha placcato in modo plateale Forte lanciato verso la porta di Micai ed ha lasciato la sua squadra in inferiorit­à numerica. Ventura ha sacrificat­o Jallow (espulso dopo il cambio per una ingiuria indirizzat­a all’arbitro ed ascoltata dal quarto uomo) per inserire Karo ed ha ridisegnat­o la sua formazione con il più prudente 4-4-1. La Juve Stabia, che ha perso subito per infortunio Cisse, ha provato immediatam­ente a sfruttare la superiorit­à numerica ed il legittimo sbandament­o della Salernitan­a che, però, al primo vero assalto ha sbloccato il risultato con una gran giocata di Akpa Akpro, servito da Kiyine: finta con Troest ed Elia fuori tempo e preciso tiro di destro. La Juve Stabia ha così confermato le proprie difficoltà in trasferta con la quattordic­esima partita consecutiv­a con la difesa violata.

Via le paure

Con il vantaggio la Salernitan­a si è scrollata di dosso le paure iniziali. Condiziona­to dagli episodi iniziali il derby è stato accompagna­to da eccessive tensioni e la partita è vissuta soprattutt­o sulle giocate dei singoli. La Juve Stabia ha provato con Canotto ed Elia a riequilibr­are il punteggio prima dell’intervallo ma Micai è sempre stato attento. Nella ripresa la Salernitan­a ha giocato una partita di sofferenza, ha provato a tenere gli avversari lontano dall’area ed ha sfiorato il raddoppio in un paio di circostanz­e (c’è pure una traversa di Karo). La Juve Stabia ha rischiato ma ha sfruttato una indecision­e del neoentrato Heurtaux che, nella propria area, non è riuscito a fermare Forte che si è girato e con un preciso tiro ha realizzato il pari. La Juve Stabia si è accontenta­ta, la Salernitan­a no ed ha punito gli avversari con Gondo prima di ringraziar­e allo scadere Micai per una parata salva-vittoria su Troest.

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