Schumi jr, comincia l’anno verità: oggi parte 5°
Alle 16 in gara-1 il figlio di Michael: «Il lockdown? Mi sono allenato con triathlon e calcio». Pole al cinese Zhou In F.3 David Schumacher è solo 22°
La prima pole dell’anno in Formula 2 è del cinese Guanyu Zhou, ex allievo della Ferrari Academy oggi al Team Virtuosi, e ha quasi un significato simbolico dopo il lungo silenzio dei motori dovuto alla pandemia. Al suo fianco, in gara-1 a Spielberg, partirà il brasiliano Felipe Drugovic, che ha preceduto Callum Ilott e il sorprendente Christian Lundgaard, mentre Mick Schumacher scatterà dalla quinta piazza e Luca Ghiotto dalla settima.
Stagione verità
Per Schumi jr è la stagione della verità, in cui insegue il titolo con la Prema. Tutti scommettono che il figlio del campionissimo arriverà in F.1, ma vincere nella categoria cadetta è essenziale per entrarvi dalla porta principale. L’anno scorso Mick ha avuto alti e bassi, al pari della squadra, con un solo trionfo in Ungheria. Ma durante l’inverno, prima dei test in Bahrain, si è allenato intensamente e ha continuato anche durante lo stop, con giornate da triatleta: «È stato il programma più costante che abbia mai fatto: bici, nuoto e corsa. Mi sono anche divertito a giocare a calcio due o tre volte a settimana. E ho sperimentato una nuova dieta. Non ho avuto difficoltà a restare motivato per arrivare pronto alla prima gara in Austria». Mick segue le orme del padre, che è stato il primo campione di F.1 a curare la preparazione atletica in modo maniacale, portandosi una palestra mobile sui circuiti fin da quando correva con la Benetton. La strada per il piccolo Schumi è ancora molto lunga. «Spero che il lavoro dell’anno scorso si trasformi in risultati nel 2020. Sarà importante sfruttare al meglio le prove libere per essere al top nelle qualifiche».
Nuove gomme da 18”
Purtroppo un problema tecnico ieri lo ha attardato prima delle qualifiche. Peggio è andata a suo cugino David, il figlio di Ralf Schumacher, solo 22° in F.3, dove la pole è stata conquistata allo scadere dal venezuelano Sebastian Fernandez (Art). «In gara dovremo capire la durata delle gomme che adesso consentono di spingere di più», continua Mick parlando delle coperture da 18 pollici della Pirelli, una novità assoluta che sarà introdotta in F.1 dal 2022. «La seconda parte della stagione è ancora incerta. Mi piacerebbe che si corresse a Imola, al Mugello e a Hockenheim, dove ho guidato la Ferrari di mio padre, magari davanti al pubblico tedesco».