La Gazzetta dello Sport

Il Miur rassicura sulle palestre: «Tutto come prima»

Iniziativa basket-volley-pallamano Azzolina: «Nessuna preoccupaz­ione» Rinvio elezioni federali: Pd contrario

- Di Valerio Piccioni- ROMA

La schiarita c’è, anche se non tutte le nuvole sono andate via. Una buona notizia si trova nelle righe finali del comunicato diffuso ieri dal ministero dell’Istruzione: «Le preoccupaz­ioni in merito al possibile mancato utilizzo pomeridian­o delle palestre sono destituite di fondamento». La nota esce nel primo pomeriggio, in mattinata basket, volley e handball erano andate all’attacco: «Un problema drammatico rischia di diventare tragico», aveva detto Bruno Cattaneo, presidente della Fipav. Anche la Federginna­stica aveva scritto una lettera a Spadafora, Malagò e alla Azzolina per chiedere un intervento sul problema.

«Non cambia nulla»

Il comunicato riafferma la continuità. Resta «ferma e garantita la competenza degli Enti locali nella concession­e delle palestre scolastich­e alle società sportive che facciano richiesta di utilizzarl­e al di fuori dell’orario delle lezioni, com’è sempre avvenuto». Il Miur aggiunge anche un riferiment­o «al rispetto delle indicazion­i recate dal documento tecnico del Cts» e ricorda la necessità di una quotidiana «pulizia approfondi­ta e igienizzaz­ione» a carico delle società sportive.

Le richieste

Su quest’ultimo punto il ministero dello Sport si è impegnato per aiutare le società nella sanificazi­one. Il problema è quel riferiment­o al documento del Cts, in cui c’è scritto anche: «Dovrà essere limitato l’utilizzo dei locali della scuola esclusivam­ente alla realizzazi­one di attività didattiche». Anche se il Miur ribadisce: contano le linee guida illustrate dalla ministra Lucia Azzolina, nessun problema. E dentro la parola «locali» secondo alcune interpreta­zioni, non sarebbero comprese le palestre. Gianni Petrucci per il basket aveva chiesto alla Azzolina un pronunciam­ento: «Le palestre scolastich­e siano usate solo per l’educazione fisica e le attività sportive». Come dire: non c’entrano con i nuovi spazi per le classi. E Cattaneo s’era soffermato sul tema responsabi­lità: «Si dica che vale il codice penale, responsabi­lità solo per dolo e colpa grave».

Pd contro il rinvio

Intanto il Pd si è opposto alla decisione della giunta Coni di allargare la finestra per le elezioni federali (settembre 202017 ottobre 2021). «È dannoso per tutto il sistema dello sport perché rischia di creare un pericoloso disordine nelle Federazion­i - dice in una nota il gruppo della Camera - Spadafora intervenga». Il ministro dello Sport non sembra però avere la stessa contrariet­à sulla decisione Coni. Ha comunque 20 giorni per proporre lo stop al provvedime­nto.

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LAPRESSE In carica Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione da gennaio

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