È il Derby-day a porte chiuse Dettori a 49 anni parte favorito
di A Epsom la classica per i 3 anni: Frankie cerca il tris e può battere il mitico Piggott (ultimo trionfo a 47 anni). Chance pure nelle Oaks
AEpsom Downs, sud di Londra, è la giornata del Derby, la classica dei 3 anni. E lo è anche in ogni angolo del mondo dove i purosangue suscitano ancora emozioni. Perché questi 2400 metri perpetuano dal 1780 la leggenda del galoppo. Oggi (alle 17.55 in Italia) il favorito dei 16 al via è English King che resta su due facili vittorie a Newcastle e Lingfield. Per giocarsi al meglio la corsa della vita (1,7 milioni di euro di montepremi) il trainer Ed Walker ha chiamato Frankie Dettori al posto del 22enne Tom Marquand: «Dopo la corsa di Lingfield - ha rivelaMatilda to Walker - dissi a Tom che il suo unico pericolo, in vista Derby, sarebbe stato un Frankie “libero” da impegni con l’allenatore John Gosden. Perché tra Dettori e Bjorn Nielsen, il proprietario di English King, c’è un legame eccezionale dopo i tanti successi con Stradivarius». Così è stato... E anche Ed Walker è in qualche modo legato a Dettori. Come per il fantino italiano, la sua carriera è infatti passata dalle scuderie di Luca Cumani a Newmarket. Quattro anni da assistente-allenatore dopo aver girato il mondo, dalla Francia all’Australia. Ora allena campioni a Kingsdown Stables, un centinaio di chilometri a ovest di Londra, dove vive con la moglie Camilla e i due figli e Rupert. Eppure, pur partendo da favorito, il Derby non è la corsa di Frankie: la prima vittoria è arrivata al 15° tentativo con Authorized nel 2007.
Sempreverde
Aveva 36 anni Frankie e, per ripetersi, ha dovuto aspettare Golden Horn nel 2015. Oggi, 49enne, anche se non batterà il record di fantino più longevo a vincere il Derby (John Fort nel 1829 a 60 anni), può migliorare quanto fatto da Lester Piggott che, all’età di 47 anni, trionfò per la nona e ultima volta nell’edizione 1983 in sella a Teenoso. Oltre a Dettori c’è un altro fantino italiano che cerca la gloria oggi a Epsom Downs: è Andrea Atzeni, in sella a Mohican
Heights (quota: 20 contro 1). La giornata di corse prevede anche le Oaks (metri 2400) per femmine di tre anni. E qui Dettori è il contro-favorito con Frankly Darling (7 contro 2) dopo Love (11/10), la carta di Aidan O’Brien.
Lettera aperta
La sacralità del Derby-Day, posticipato di un mese, è stata sfregiata dalla pandemia che toglie il pubblico dalle tribune e l’eleganza dal tondino. Simon Durrant, direttore generale di Epsom, ha pubblicato sul sito dell’ippodromo una lettera aperta agli appassionati: «Ci dispiace non essere riusciti a invitarvi quest’anno a Epsom per celebrare il giorno del Derby. A causa dell’attuale situazione sanitaria, l’ippodromo sarà chiuso al pubblico. Ma questo permette di far disputare il Derby, corsa che passa una sola volta nella carriera. Per i cavalli, i proprietari, gli allenatori e i fantini questo è il culmine di anni di duro lavoro, è la possibilità di raggiungere l’immortalità ippica. Vi darò il bentornato l’anno prossimo ma, per ora, grazie ancora di essere rimasti a casa. State al sicuro e passate una splendida giornata». Poche righe, tanto amore per l’ippica, per i cavalli e per il Derby.