La Gazzetta dello Sport

Lautaro, tempo scaduto Ultime ore di clausola ma il Barça non affonda

- Di Carlo Laudisa - @CARLOLAUDI­SA

Il Toro da domani non potrà andar via per 111 milioni E l’Inter è pronta al rinnovo, ma senza alcuna fretta

Due mazzate. Una dietro l’altra. E per il Toro, ad un tratto, tutto si complica, come mai nessuno avrebbe immaginato. Il rigore sbagliato col Bologna è lo specchio della sua fragilità. Ma la delusione maggiore arriva da Barcellona, con la frenata più stridente. Ormai non ci sono più i tempi per chiudere un affare di cui si parla dallo scorso ottobre. Stasera si chiude la finestra che permette all’argentino di avvalersi della clausola da 111 milioni di euro concordata con l’Inter due estati fa. Ormai siamo solo alla teoria. Impossibil­e pensare che Bartomeu e il suo staff concertino con i vertici nerazzurri una trattativa-lampo. In viale della Liberazion­e non hanno mai accettato l’idea di scendere sotto quota 90 milioni, ammettendo al massimo l’inseriment­o di un giocatore nella trattativa. Ma anche questa ipotesi va ormai coniugata al passato remoto.

Le crepe

Così Lautaro deve fare i conti con un presente ricco di contrariet­à. Negli ultimi 20 giorni qualcosa è cambiato nel suo rapporto con l’Inter. Anche perché certe sue prestazion­i hanno fatto storcere la bocca a chi conta. A cominciare dalla prova opaca nel ritorno della semifinale di Coppa Italia a Napoli, per continuare con le seguenti partite in chiaroscur­o: nessuno discute il suo impegno, ma i fatti dicono che il rendimento è calato notevolmen­te. Un disagio interiore che non può passare inosservat­o. Nessun ripensamen­to sul suo valore e sul suo attaccamen­to alla maglia ma evidenteme­nte c’è la constatazi­one che il Toro non è sereno. Meglio, allora, rinviare a tempi migliori e la discussion­e sul nuovo contratto. In principio Marotta e Ausilio avevano pensato di mettere subito tranquillo il ragazzo, proponendo­gli di avviare in fretta la trattativa per prolungare il legame con i nerazzurri sino al 2025. Invece gli ultimi avveniment­i hanno consigliat­o cautela.

La differenza

I manager di Zhang sanno bene che nella testa dell’entourage di Lautaro Martinez ci sono quei 10 milioni di euro netti proposti dal Barça per portarlo alla corte del suo sponsor Leo Messi. Attualment­e il Toro guadagna 2,4 milioni di euro netti a stagione, più bonus. Un target importante per un debuttante sbarcato in Italia nell’estate 2018. Ma ora quelle cifre sono al di sotto del suo attuale livello. È il motivo per cui l’a.d. Marotta ha concertato con la proprietà un rinnovo al raddoppio: vale a dire 5 milioni netti a stagione per il prossimo quinquenni­o. Sarà sufficient­e questo riconoscim­ento per ottenere il sì del giocatore e dei suoi rappresent­anti? La questione, prima o poi, diventerà d’attualità. Anche perché vanno letti con attenzione gli sviluppi a Barcellona. La linea dura della Liga del presidente Tebas limita non poco il raggio d’azione blaugrana. Il tappo alle spese (nonostante le plusvalenz­e negli affari con la Juve) di fatto chiude le porte ad una riapertura del dialogo con l’Inter a settembre. Mentre Messi mette sotto pressione l’ambiente, l’ipotesi di un’elezione in tempi brevi tiene in fibrillazi­one la Catalunya calcistica. Come si può comprender­e Lautaro è il primo a subire gli effetti di questa situazione. Dalla Spagna tengono ancora la porta aperta, ma è il primo a capire che tutto può finire con un bluff.

Riflession­i

Non a caso ieri Marotta parlando dell’argentino ha espresso un auspicio: «Lautaro è condiziona­to dalle voci di mercato, torni sereno». È comunque un messaggio in positivo, la conferma che l’Inter conta di rivedere al più presto il sorriso sul suo volto. Ora tocca a lui fare il resto, anche per sgombrare il campo da pericolosi dubbi. Il tempo c’è, ma non va perso.

IDENTIKIT

In Spagna La Liga frena i blaugrana, Messi non potrà essere accontenta­to

I nerazzurri Marotta e Ausilio ragionano sulla nuova proposta fino al 2025

 ??  ??
 ??  ?? Lautaro Martinez è nato a Bahia Blanca, in Argentina, il 22 agosto 1997, cresce nel Liniers e nella stagione 2014-15 passa al Racing di Avellaneda. Il debutto nel campionato argentino è datato 31 ottobre 2015: sostituisc­e Diego Milito...
In Italia Nell’estate 2018 passa all’Inter, che lo paga 25 milioni e gli fa firmare un contratto sino al 2023. Il primo gol al Cagliari il 29 settembre a San Siro. Finora con l’Inter 72 gare e 26 reti segnate
In nazionale Con la maglia dell’Argentina debutta il 27 marzo 2018 nell’amichevole con la Spagna: finora il Toro ha giocato 17 gare, segnando
9 reti (con una tripletta al Messico e una doppietta al Nicaragua)
Lautaro Martinez è nato a Bahia Blanca, in Argentina, il 22 agosto 1997, cresce nel Liniers e nella stagione 2014-15 passa al Racing di Avellaneda. Il debutto nel campionato argentino è datato 31 ottobre 2015: sostituisc­e Diego Milito... In Italia Nell’estate 2018 passa all’Inter, che lo paga 25 milioni e gli fa firmare un contratto sino al 2023. Il primo gol al Cagliari il 29 settembre a San Siro. Finora con l’Inter 72 gare e 26 reti segnate In nazionale Con la maglia dell’Argentina debutta il 27 marzo 2018 nell’amichevole con la Spagna: finora il Toro ha giocato 17 gare, segnando 9 reti (con una tripletta al Messico e una doppietta al Nicaragua)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy