La Gazzetta dello Sport

Pallotta fissa il prezzo: 600 milioni per vendere

Oltre a Friedkin, anche un consorzio sudamerica­no ha contattato il presidente. Ma ci sono perplessit­à

- Di Massimo Cecchini

Quando il mare si fa agitato, occorre stare attenti a distinguer­e i delfini dagli squali prima che sia troppo tardi. D’altronde, che la l’oceano Roma ribolla, lo denunciano quattro situazioni concomitan­ti: la pesante situazione debitoria, il desiderio di James Pallotta di vendere il club, il cattivo andamento della squadra, la possibilit­à di costruire un nuovo stadio. Sul fronte della cessione, detto che le fonti finanziari­e continuano a confermare l’interesse di Dan Friedkin, è ormai chiara la cifra che convincere­bbe il presidente a passare la mano: 600 milioni, di cui 300 destinati a coprire i debiti.

Cavani testimonia­l

Insomma, i 490 milioni offerti da Friedkin (che ne avrebbe poi versati 85 nelle casse del club) non basterebbe­ro. Così, una cordata sudamerica­na con base in Uruguay si è mossa per contattare Pallotta. Perché ha base in Uruguay? Perché il Paese ha delle norme finanziari­o-fiscali che lo rendono una specie di cassaforte del continente. Quindi, è possibile che nel consorzio ci siano anche investitor­i di altri Paesi, ma gente uruguaiana ce n’è di sicuro perché, se l’affare andasse in porto, vorrebbero portare Cavani a parametro zero. A rivelarlo ad «Ovacion» inserto sportivo di «El Pais» è stato Gaston Fernandez, intermedia­rio per Cavani. «C’è questa offerta per Cavani. Mi hanno contattato per inviare una proposta formale a Walter Guglielmon­e, che è il fratello e l’agente del giocatore. Se questo gruppo acquista la Roma, vogliono Edinson. Tutto dipenderà dal fatto se riuscirann­o a prendere la Roma, perché non è facile acquistare un club di quel prestigio». Proprio vero. Il gruppo ha cercato sponda anche presso intermedia­ri di Londra, ma l’opacità di alcuni finanziato­ri, soprattutt­o nell’acquisto di un club quotato in Borsa, non lascia tranquilli. Così in tanti sperano che, qualora Pallotta decidesse di vendere, affidi la propria eredità a investitor­i e non speculator­i

Vertice per lo stadio

E a proposito d’investimen­ti, oggi potrebbe essere un giorno decisivo sul fronte del nuovo stadio della Roma. La sindaca Virginia Raggi, infatti, terrà un vertice con gli uffici tecnici e la propria maggioranz­a proprio per decidere l’iter del progetto. La Convenzion­e Urbanistic­a è virtualmen­te terminata. Adesso la Raggi dovrà capire se ha una maggioranz­a in consiglio che consenta di dare il via libera all’opera oppure se rischi una nuova spaccatura. Inutile dire che, se arrivasse l’ok, tutta la Roma varrebbe di più. E allora forse Pallotta non avrebbe bisogno di interessi uruguaiani per vendere al suo prezzo.

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