Il Toro contro il Brescia si affida ai tre veterani tenuti a riposo nel derby
Ansaldi, Nkoulou e Rincon si riprendono la squadra Devono guidarla più lontano dalla zona pericolosa
La contemporanea rinuncia a tre cardini granata quali Ansaldi, Nkoulou e Rincon, nel derby di sabato era parsa, specie dopo il rigore di Belotti, un errore di valutazione da parte di Moreno Longo. Non di presunzione (si può fare risultato anche senza quei tre) o di rinuncia in partenza alle chance di fermare la capolista (inutile spremersi tanto sono più forti), ma proprio una scelta sbagliata in quanto ha impoverito il Toro. Tesi emersa soprattutto in seguito alle difficoltà in cui si è ritrovato il vice Nkoulou, cioè Lyanco, come regista difensivo; alla sterilità di una manovra priva di quella qualità che Ansaldi sa darle; e alla carenza di grinta specie nella zona nevralgica del campo, e in questa materia El General Rincon è professore.
Spiegazione-oracolo
Longo nel dopo partita aveva offerto le sue spiegazioni, imperniate soprattutto sulla necessità di far tirar il fiato al difensore camerunese e al mediano venezuelano, sempre presenti, e sul ritardo di condizione atletica dell’esterno argentino, reduce da problemi muscolari. Spiegazioni comprensibili già a caldo, per carità, che poi alla luce dei risultati maturati nell’areapericolo sono state non solo comprese ma addirittura benedette dai tifosi, confortati adesso dal poter contare su tre ultratrentenni rigenerati dal turno di riposo.
Lo scenario
È come se l’allenatore granata avesse avuto una provvidenziale intuizione alla vigilia del derby: Longo che prevede lo scenario della trentesima giornata come fosse un oracolo. E in effetti i successi di Samp e Fiorentina e il pari tra Udinese e Genoa, hanno modificato non poco la situazione dei granata, ritrovatisi quintultimi. Il margine sulla terzultima è rimasto invariato (6) e quello sulla penultima, cioè il Brescia, è di tutta sicurezza (10). Ma i lombardi superando il Verona hanno riacceso la fiamma della loro speranza e quindi affronteranno il Toro con l’obbiettivo di guadagnare altri punti su Lecce e Genoa. Le due rivali dirette hanno in casa Lazio e Napoli, impegni assai severi da superare prima, attenzione, del match in programma al Grande Torino. E questo è un elemento che può incidere ulteriormente su Toro-Brescia.
Per mano
In ogni caso, Moreno Longo si ritrova adesso a disposizione, rigenerati dal turno di stop, i tre veterani in grado di portare per mano i compagni più lontano dalla zona retrocessione: un pieno di esperienza nel momento più delicato. Il rientro di
Nkoulou è addirittura provvidenziale, considerata la squalifica di Armando Izzo. La difesa ritrova la sua guida e può contare sulla continuità di rendimento offerta da Bremer in questa fase. Da scegliere tra Lyanco e Djidji per completare il reparto.
I sempre presenti
A centrocampo la ritrovata disponibilità di Ansaldi può indurre Longo a tenere di riserva De Silvestri, un altro dei sempre presenti. Ma al momento il tecnico non ha deciso, aspetta di capire quale minutaggio abbia nelle gambe l’esterno argentino, uno dei piedi buoni del gruppo. Oltre all’allenamento odierno verrà dato peso alla rifinitura di domattina: ormai pure le ore sono preziose per decidere le formazioni. In mediana Tomas Rincon potrebbe fare coppia con Lukic, che ha meno minuti nelle gambe di Meité, mai fermatosi dal Parma a oggi. E pazienza se il serbo e il venezuelano sono sotto diffida: si ragiona di giornata in giornata, per l’Inter si vedrà. Al momento conferma per Verdi e per il sistema tattico del derby (3-4-1-2). Con la possibile sorpresa Zaza.