La Gazzetta dello Sport

Mou abbraccia Ancelotti poi lo batte sul campo

Josè infrange il protocollo come aveva promesso, il Tottenham supera l’Everton con un autogol di Keane

- Di Stefano Boldrini - CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Diciamo che con José Mourinho e Carlo Ancelotti di fronte abbiamo visto sfide migliori. E annotiamo che Tottenham e Everton hanno ribadito problemi e vizi struttural­i: uno spogliatoi­o agitato in casa Spurs – il capitano Lloris che insegue il compagno di squadra Son alla fine del primo tempo, rissa evitata grazie all’intervento di Winks, Sissoko e Moura -, un centrocamp­o con poca «gamba» nel caso dell’Everton. In un match con un discreto numero di errori non deve sorprender­e che l’evento decisivo sia stato un autogol: la sfortunata deviazione di Keane sulla girata di sinistro di Lo Celso. Il Tottenham ha vinto quasi per caso. L’Everton ha perso senza meritare di tornare a Liverpool sconfitto e di allungare la striscia maledetta contro gli Spurs: dal dicembre 2012, 8 ko e 7 pareggi.

Rissa sfiorata

In una serata di calcio opaco, la rissa sfiorata tra Lloris e Son è diventata l’elemento clou, dando polpa al mondo dei social. Gary Lineker, Gary Neville, Jamie Redknapp hanno subito twittato sull’episodio. Secondo le prime ricostruzi­oni, Lloris si sarebbe arrabbiato con il coreano per la scarsa copertura nell’azione in cui l’Everton ha sfiorato l’1-1. Intervista­to da Sky, il portiere francese ha risposto: «Quello che è accaduto tra noi due è roba dello spogliatoi­o, voi potete pensarla come volete. Certe cose possono accadere in una partita. Nascono e muoiono sul campo». Ad uso e consumo delle telecamere, abbraccio finale dopo il match: Son sorridente, Lloris un po’ meno. Mourinho ha definito la vicenda «bella, perché

Il caso Lloris e Son litigano poi fanno una pace forzata in tv

dimostra che i nostri confronti interni sono serviti a qualcosa, avevo criticato la mentalità della squadra, c’è stata una reazione».

Ricordato che Londra è una città ostile per l’Everton – perse 78 gare nell’era della Premier,

solo il Newcastle peggio -, il Tottenham ha alzato la voce con Moura all’inizio e nella ripresa con Son due volte. Tutto qui.

L’analisi

L’Everton ha sfiorato l’1-1 con Richarliso­n nel recupero del primo tempo e ha gestito di più il pallone negli ultimi 30’, ma il muro degli Spurs ha retto senza problemi gli assalti dei Toffees. Ancelotti si è giocato tutti i cinque cambi a disposizio­ne, ma ci sono limiti evidenti nella rosa che inchiodano alle loro responsabi­lità i dirigenti. Hanno speso in modo scriteriat­o nelle ultime due estati. Mourinho ha ottenuto il massimo risultato – il Tottenham è ottavo, agganciato al treno europeo – con il minimo sforzo, mentre Ancelotti resta inchiodato al centro classifica. Mou e Carlo si sono abbracciat­i: mancato rispetto delle regole del distanziam­ento sociale, ma grande rispetto tra i due.

POSTICIPO 33 GIORNATA Tottenham-Everton 1-0 CLASSIFICA Liverpool 89; Manchester City 66; Leicester 58; Chelsea 57; Manchester United 55; Wolverhamp­ton 52; Arsenal 49; Tottenham 48; Sheffield United 48; Burnley 46; Everton 44; Newcastle, Southampto­n 43; Crystal Palace 42; Brighton 36; West Ham 31; Watford, Aston Villa 28; Bournemout­h 27; Norwich 21.

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EPA Amici L’abbraccio tra Josè Mourinho, 57 anni, e Carlo Ancelotti, 61

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