Barcellona e Real: veleni e accuse
Secondo i catalani il Madrid favorito dalla Var. Zidane: «Ora basta»
Illazioni, critiche ed esplicite accuse. In una parola, veleno, l’ingrediente che sta caratterizzando la volata per il titolo della Liga tra Real Madrid e Barcellona. Le analisi tecniche sulla lotta tra le due corazzate hanno lasciato il passo a un feroce fuoco incrociato a cui nessuno sembra volersi sottrarre, da tecnici e giocatori fino ai dirigenti. Il clima surriscaldatosi alla ripresa del campionato dopo il lungo stop forzato si è fatto rovente domenica sera, al termine della vittoria di misura dei Blancos a Bilbao. Ad alimentare il fuoco delle polemiche sono le decisioni della Var che nelle ultime sette giornate hanno «spinto» i madrileni fino al sorpasso e alla fuga in vetta alla classifica.
Fuoco incrociato
A San Mamés è andato in scena solo l’ultimo atto. Il Var è infatti intervenuto per segnalare un fallo da rigore su Marcelo (poi trasformato da Ramos per il gol vittoria), ma non ha fatto altrettanto ad aree invertite per punire un identico intervento ai danni di Raul Garcia. Inevie immediate le reazioni indignate da Barcellona, dove hanno fatto notare che il «trend» sospetto prosegue da quasi un mese: prima di domenica, il video ha infatti messo lo zampino in occasione di Real Madrid-Valencia (gol annullato agli ospiti sullo 0-0), Real Sociedad-Real Madrid (gol annullato a Januzaj e rigore a favore dei Blancos) e Real Madrid-Getafe (rigore negato agli ospiti, successivamente condagli undici metri). Tra le recriminazioni blaugrana figura anche la punizione che ha determinato il 2-2 a Vigo tra Barcellona e Celta, frutto di un fallo su Rafinha assegnato grazie all’intervento della tecnologia. Le prime lamentele da Barcellona, attraverso post ironici sui social, sono arrivate da Piqué e Vidal. Ma il carico da novanta l’ha gettato il presidente Bartomeu sostenendo che «la Var favorisce sempre gli stestabili si». Dello stesso tono il tecnico Setién: «La Var avrebbe dovuto garantire giustizia, ma ad oggi si è rivelato insufficiente». A sferrare un duro attacco anche Muniain, simbolo dell’Athletic. «Il metro utilizzato è sotto gli occhi di tutti, le decisioni favoriscono sempre gli stessi». A ribattere da Madrid ci ha pensato Zinedine Zidane con toni fermi e piccati. «Adesso basta», è sbottato il francese. «Sono stufo di sentire che vinciamo gradannati zie agli arbitri, ci vuole più rispetto». Sergio Ramos è invece passato al contrattacco, parlando di «attacchi motivati da invidia e rabbia». La Il comitato disciplinare della Liga ha ventilato l’apertura di un fascicolo per le dichiarazioni di Bartomeu, ma c’è da scommettere che non finirà qui. .