Amrabat e Pessina per cancellare il tabù

AND. 0-0

L’Hellas lavora allo Sporting Center Paradiso di Peschiera del Garda per recuperare le energie che servono per mettere in difficoltà l’Inter. La sconfitta con il Brescia è stata archiviata, dopo la conquista della salvezza, obiettivo stagionale colto con largo anticipo, e con la vista sull’Europa League che resta possibile. Ci vuole provare, il Verona, a inseguire il sogno di una qualificazione internazionale che non c’è dal 1987. I gialloblù non si sentono appagati e hanno ancora voglia di stupire.

Tabù dal 1992

Ivan Juric, che sta parlando con la dirigenza per definire il rinnovo del contratto con l’Hellas, fa i conti con i problemi fisici che assillano la rosa in questo periodo. Il tecnico di Spalato gestisce i giocatori per preservarne la condizione, ma ci sono gli infortuni a pesare. A Brescia si è bloccato Fabio Borini, che con l’Inter non ci sarà. Risentimento al bicipite della coscia destra: questo il malanno accusato dall’attaccante, che mancherà almeno per una settimana. Si è ripreso, invece, Emmanuel Badu, che sempre domenica ha dovuto sottoporsi a una Tac per un colpo al capo subito nel corso della partita. Esito negativo, tutto a posto. Con l’Inter tornano a disposizione Amrabat e Pessina. Rientri di rilievo per il Verona, che deve tornare a blindare la difesa (in 5 giornate, dopo la ripartenza, ha subito 10 gol, dopo che ne aveva presi 26 nelle 25 gare prima del lockdown) per tentare di rompere il tabù che lo vuole senza vittorie con l’Inter dal 1992. Allora finì 1-0, decise una rete di Ezio Rossi. Sono passati ventotto anni. L’Hellas di Juric, che ha già spezzato altre maledizioni, cercherà di riscrivere la storia.