Ordini per “conto terzi”: violato il blocco allo sviluppo?
Alle scuderie era stato imposto lo stop in fabbrica. Ma aziende legate ad alcuni team hanno ricevuto strane richieste...
Il GP d’Austria ha mostrato la maggiore efficienza di alcuni team nel produrre gli sviluppi delle monoposto, rispetto ad altri. La Ferrari è parsa immobile, presentando una monoposto che non si discostava dalle specifiche di quella vista nei test di Barcellona quattro mesi fa. Binotto ha dichiarato che l’ampiezza degli interventi necessari per migliorare le prestazioni della SF1000 ha reso impossibile averli in tempo per la doppia trasferta in Stiria, programmandone il debutto in Ungheria. Per contro, altri tra cui Red Bull, Mercedes, Renault e McLaren sono riusciti a produrre in tempo gli aggiornamenti, disponendo di solo cinque settimane dopo la riapertura degli impianti. Ovviamente, la progettazione era avvenuta prima, da remoto, ma la produzione è iniziata solo
Il sospetto
Da indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra, parrebbe che Oltremanica, ma non solo, un pool di aziende che collaborano stabilmente con diversi team di Formula 1 sia stato impegnato a ritmo serrato nella produzione di pezzi loro richiesti tra fine marzo e inizio giugno. È utile sottolineare che in quel periodo tutti i team avrebbero dovuto rispettare lo
(chiusura obbligatoria) imposto dalla Fia, di sessanta giorni, (quarantanove per i reparti motori), con divieto di esternalizzare il processo produttivo. A Derby un’azienda specializzata in materiali compositi che annovera tra i suoi principali clienti la Mercedes, sembra abbia dovuto produrre rapidamente diversi esemplari di supporti ala, profili, fondi. Un’altra, con sede ad Aylesbury, specializzata nella lavorazione di superleghe per la realizzazione di scarichi per motori ad alte prestazioni, fornitrice di Honda e Renault, avrebbe avuto richieste di nuovi terminali con preavviso minimo e consegna entro i primi giorni di giugno.
Coincidenze?
Un’altra ancora, l’unica con sede fuori dalla Gran Bretagna, nei dintorni di Monaco di Baviera, avrebbe realizzato, in tempi record, una nuova versione di MGU-K, destinata alla Honda. Ultima, un’azienda di Thelford, specializzata nella realizzazione rapida di prototipi in composito, avrebbe prodotto elementi strutturali per più squadre, tra cui un musetto, come quello che la Red Bull ha introdotto a Spielberg, che però in verità (almeno in una prima versione) era già stato testato al Cransfield Institute a inizio marzo. Solo coincidenze?