Nuovo criterio per il ranking Berrettini «vede» il Masters
Niente “Race”, si qualificheranno i primi 8 della classifica al 9 novembre: e lui difende pochi punti
Alla fine, sorridono tutti. I big, che dopo la pandemia potranno programmare una stagione per forza compressa senza l’assillo dei punti da difendere e dunque rinunciando a qualche appuntamento per tirare il fiato. Ma anche la piccola borghesia, che avrà l’opportunità di infilarsi negli spazi lasciati liberi dai più forti nei tornei più corposi per il ranking e per il portafoglio.
Le nuove regole
Dopo averla congelata il 16 marzo causa pandemia, l’Atp ha fissato le regole per la nuova classifica. La novità più grande riguarda il periodo di tempo in cui un giocatore può conservare i punti ottenuti, che sale da un anno (52 settimane) a 22 mesi, cioè dal marzo 2019 al dicembre 2020. Quindi ogni tennista potrà scegliere i propri 18 migliori risultati tra i tornei disputati in questo frangente, ma con la postilla che in caso abbia giocato lo stesso torneo sia nel 2019, sia nel 2020, conserverà solo il risultato migliore. In pratica, l’Atp è venuta incontro a tutti quei giocatori che non vogliano assumersi il rischio di scendere in campo con la pandemia ancora in corso, permettendo di mantenere i punti del 2019 fino al momento in cui lo stesso evento verrà disputato nel 2021. Due esempi: Fognini, che vinse Montecarlo nell’aprile 2019, alla ripresa non perderà i 1000 punti del successo, ma anzi li terrà fino ad aprile dell’anno prossimo; Rafael Nadal, che l’anno scorso vinse Roland Garros e Us Open, due tornei programmati anche dal nuovo calendario, se dovesse uscire al primo turno in entrambi conserverebbe comunque i 4000 punti delle due vittorie 2019. In pratica, in attesa che l’Atp fissi il calendario definitivo fino a novembre, nei tornei programmati da agosto fino alla fine dell’anno i giocatori potranno al limite guadagnare punti, ma mai perderli.
Sogno Berrettini
Come conseguenza, l’Atp per questa stagione non si affiderà alla Race to London per definire i qualificati al Masters, ma si baserà sulla classifica del 9 novembre: i primi 8 del ranking di quella settimana voleranno a Londra. Un sistema che almeno sulla carta potrebbe favorire Berrettini e consentirgli la qualificazione per il secondo anno consecutivo: Matteo attualmente è numero 8, non perderà i 720 punti della semifinale degli Us Open 2019 (ma può migliorarli con la finale o la vittoria...) e tra Madrid, Roma e Parigi difenderà solo 135 punti, con la possibilità di rendere ancora più solido un posto nella top ten fino all’autunno inoltrato.
2’11”
THIEM 7
Esordio vincente per Berrettini contro Novak al “Thiem 7”, il torneoesibizione organizzato a Kitzbuehel dal n. 3 del mondo Oggi alle 13 (Eurosport) c’è Bautista
Thiem (Aut) b. Ruud 7-5 7-6 (4); Rublev (Rus) b. Struff (Ger) 3-6 6-4 15-13;
Berrettini b. Novak (Aut) 7-6 (6) 6-3; Bautista (Spa) b. Khachanov (Rus) 6-4 6-3
● Olympia Lightning Bolt. È questo il nome scelto da Usain Bolt e Kasi Bennett per la loro primogenita, nella foto con la madre. Nel giorno del 21° compleanno della compagna, il primatista mondiale dei 100 metri ha affidato ai social un messaggio per la fidanzata. In quelle parole d’amore il campione giamaicano ha svelato il nome delle bambina nata dalla loro relazione. Due nomi che riassumono la carriera di Bolt: Olympia in ricordo delle 8 medaglie d’oro vinte ai Giochi e fulmine, come il gesto mimato a ogni sua vittoria.