Milik e il Milan si “fiutano” per un futuro che può unirli
Il polacco esordì al San Paolo nel 2016 con una doppietta ai rossoneri. E ora può diventare un obiettivo di mercato
La sua storia sarà anche ai titoli di coda a Napoli, ma Arek Milik quei titoli vuole scriverli con i gol. Ormai la strada pare segnata: lui che decide di non firmare il rinnovo in azzurro perché vuole giocare con più continuità, il club che prova a convincerlo da mesi ma alla fine la quadra non si trova e ora inevitabilmente il centravanti che finisce sul mercato, e al tempo stesso deve pensare a restare concentrato perché vuole chiudere comunque bene con una città che tanto gli ha dato e in cui continua a vivere benissimo.
Presente e futuro
Domani dunque c’è da affrontare il Milan, che potrebbe rappresentare anche il futuro per il ventiseienne attaccante polacco. Da tempo il club rossonero cerca un “nove” con le sue caratteristiche e ad Arek la soluzione non dispiacerebbe, anche se è pressato dalla Juventus, dove comunque non potrebbe avere la certezza di giocare titolare. In ogni caso Milik sa che le questioni di mercato andranno per le lunghe e dunque cerca di restare concentrato sulle partite che restano e soprattutto su quell’ottavo di Champions al Barcellona, che l’8 agosto o concluderà la stagione del Napoli o la aprirà a un finale senza precedenti, visto che in 94 anni di storia il club non è mai arrivato ai quarti di finale di questa manifestazione. Dunque nessuno “sconto” al Milan e del resto di cosa è capace Milik se n’è accorto proprio la “pretendente” Juventus: sul dischetto per il rigore decisivo nella finale di Coppa Italia, il polacco è stato freddo e chirurgico realizzando il gol che gli ha consentito di vincere il suo primo trofeo in carriera.
Continuità
È quella che insegue il centravanti. Vorrebbe avere più spazio nel Napoli, ma sa benissimo che non è semplice convincere il suo... vicino di casa. Sì perché con Rino Gattuso vivono in appartamenti attigui a Posillipo. Il rapporto è intenso, ma Arek sa che l’allenatore non è tipo da regalare nulla. Anzi, dopo la gara di mercoledì a Genova, Gattuso non è rimasto soddisfatto dell’approccio avuto entrando in corsa. Milik ne ha parlato anche con Luigi Riccio, il più stretto collaboratore del tecnico, perché il ragazzo si sente in gran forma e in grado di dare di più. Desidererebbe maggiore continuità, ma se vuoi stare in club di vertice è conseguente che con una rosa forte non hai mai il posto assicurato. Il polacco però è ragazzo intelligente e aspetta la sua occasione. Tra l’altro col Milan ha un bellissimo ricordo, indelebile. Era il 27 agosto del 2016 e giocava la sua prima gara in azzurro davanti ai suoi nuovi tifosi al San Paolo. Segnò una doppietta nella prima mezz’ora e fu subito amore.