La Gazzetta dello Sport

Samp, ritorna il simbolo: Quagliarel­la c’è 126 giorni dopo

- di Filippo Grimaldi - GENOVA

L’ultima del capitano, l’8 marzo scorso, in archivio con la doppietta (decisiva) segnata in casa sul Verona. Da allora sono passati 126 giorni, visto che dopo il lockdown, un edema al soleo ha bloccato ai box sino ad oggi Fabio Quagliarel­la. Pronto, finalmente, a riprendere il suo posto in squadra dall’inizio alla Dacia Arena: «Giocherà titolare - annuncia Claudio Ranieri, oggi sostituito in panchina da Paolo Benetti dopo l’espulsione subìta a Bergamo -. Poi, quando sarà stanco, lo cambierò». Ed il momento è quanto mai importante, consideran­do che il doppio successo su Lecce e Spal non ha trovato conferma contro l’Atalanta mercoledì scorso, ricacciand­o i blucerchia­ti a cinque lunghezze dal terzultimo posto del Genoa. Come dire, insomma, che la salvezza è ancora tutta da conquistar­e.

Decisivo

In questo senso l’apporto di Quagliarel­la (9 gol sino ad ora: è il capocannon­iere della Samp) può essere determinan­te, in partite dove serve spesso l’esperienza per capitalizz­are il migliore risultato. Ovvio che, pure alla luce dell’assenza prolungata dell’attaccante nelle ultime sei partite, il cammino compiuto sin qui dalla squadra di Ranieri vada giudicato in maniera complessiv­amente positiva: «Non posso dire di sentirmi tranquillo - chiarisce Ranieri - ma fiducioso sì. L’Udinese ha il miglior contropied­e italiano, e credo quindi che ci sarà da soffrire».

Le certezze

Stasera Ranieri dovrebbe affidarsi di nuovo alla coppia di centrali difensivi Yoshida-Colley, proponendo di nuovo Augello sulla sinistra, con un modulo variabile fra il 4-4-2 e il 4-4-1-1, soprattutt­o se dovesse partire titolare Ramirez alle spalle di Quagliarel­la, il rientro più importante per guidare la Samp alla permanenza in A.

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