Colpo Palermo La ripartenza sotto il segno della stella Halep
La numero 2 al via del torneo che scatta il 3 agosto: «Non vedo l’ora di tornare». Previsto il pubblico, con tamponi e test a tutti i presenti
e la ripartenza doveva garantire brividi e scintille, Palermo merita solo applausi prolungati. Beneficiato dal nuovo calendario del prestigioso ma anche ingombrante ruolo di evento di apertura della stagione tennistica dopo la pandemia - il 3 agosto (gli uomini partono il 14 agosto a Washington) - il torneo siciliano ha aggiunto a un parterre di iscritte già di primo livello anche la perla della numero due del mondo, Simona Halep.
Gradito ritorno
Le voci di una presenza della doppia vincitrice Slam (Parigi 2018 e Wimbledon 2019) si rincorrevano da giorni e ieri è stata la stessa romena a darne la conferma attraverso youtube: «Non vedo l’ora di tornare a giocare a tennis a Palermo. Sono passati dieci anni dall’ultima volta che ho giocato lì, quando ero diciottenne, quindi sono impaziente di tornare in Sicilia dopo tanto tempo. So che il torneo sta prendendo tutte le precauzioni per creare un ambiente sicuro in cui giocare e voglio ringraziarli per questa wild card». La Halep, vincitrice tra l’altro in febbraio a Dubai dell’ultimo torneo pre-lockdown, apparve al Country Club l’ultima volta nel 2010, quando fu sconfitta al primo turno dalla francese Rezaei, e arricchisce un tabellone che già comprendeva altre cinque top 20: Sabalenka (11), Martic (15), Rybakina (17), Vondrousova (18) e Sakkari (20).
Una wild card è stata assegnata anche a Camila Giorgi.
Regole rigide
Insomma, il torneo International assomiglia molto a un Premier e si giocherà con il pubblico, 500 persone al massimo per sessione (compresi staff e organizzazione): «La partecipazione della Halep — dice Oliviero Palma, direttore dell’evento — è una notizia eccezionale. Da quando è International (2008, ndr) non abbiamo mai ospitato una ex numero 1 al mondo. Ripartire da qui significa che c’è grande fiducia, sentiamo il peso della responsabilità. Dobbiamo stare attenti e adottare la massima sicurezza». Per garantire il completo rispetto delle regole, il torneo si è affidato al professor Antonio Cascio, primario di Infettivologia al Policlinico della città: «Seguiremo alla lettera i protocolli della Wta. Siamo in una situazione epidemiologica favorevole, ma tutte le persone che arriveranno saranno sottoposte a tampone e test sierologico. Questa è una grande opportunità, per il tennis e tutto lo sport. Un punto di partenza affinché tutto possa cambiare». Intanto anche la Wta si è adeguata all’Atp e ha modificato le regole per il ranking: si potranno conteggiare i risultati di 16 tornei non sulle 52 settimane ma sui 22 mesi da marzo 2019 a dicembre 2020 e in caso di torneo disputato in entrambe le stagioni si terrà il risultato migliore.