La Gazzetta dello Sport

MA PRIMA DEL VIA LIBERA PER IL POLACCO SERVIRÀ UNA VISITA ALLE GINOCCHIA

- Di Carlo Laudisa e Andrea Pugliese

Al campo centrale di Trigoria vincono tutti. Vince la Roma, che ottiene il sì di Arek Milik (condzionat­o però alla visita medica di oggi richiesta dalla Roma). Vince la Juventus, che assapora l’intesa con Edin Dzeko, mentre Luis Suarez muove i suoi primi passi da italiano. E vince anche il Napoli che vende il suo attaccante polacco per 3 milioni di prestito con obbligo di riscatto per altri 15 e 9 di bonus. È il primo atto di una rappresent­azione spettacola­re, con un turnover di centravant­i senza precedenti. Tutti gli occhi sono ovviamente per il bosniaco e l’uruguaiano. Affascina l’idea che i due possano approdare insieme a Torino, nonostante nei giorni scorsi i bianconeri abbiano fatto sapere che, senza passaporto, il Pistolero uscirà dai radar. Ma il dubbio resta e la prossima settimana sarà importante per fare chiarezza sull’argomento.

Quanti incastri

Ma vediamo ieri come sono andate le cose nella sede della Roma. Il Ceo gialloross­o Guido Fienga ha ricevuto nella tarda mattinata David Pantak e Fabrizio De Vecchi (rappresent­anti del polacco) e l’intermedia­rio Gabriele Giuffrida. Un summit iniziato in discesa dopo i segnali di avviciname­nto della sera precedente: una svolta significat­iva. Poi, nel pomeriggio la fumata bianca e il successivo conteggio con il Napoli per la buonuscita di Arek: soprattutt­o la chiusura della causa per la multa. Una corsa contro il tempo. Se oggi Milik avrà il via libera di De Laurentiis, si sottoporrà alle visite mediche. Prima, però, Milik volerà vicino Innsbruck, dove la Roma vuole che gli siano controllat­e le ginocchia, entrambi andate incontro alla rottura del legamento crociato durante gli anni di Napoli. E se tutto filerà liscio già stasera Dzeko potrà partire per Torino e sbrigare le sue pratiche con i bianconeri. Del resto i termini per il suo passaggio alla Juve sono chiari da tempo: 15 milioni per il cartellino e un biennale (con opzione per il terzo) da 7,5 milioni netti a stagione. Pirlo è pronto a mandarlo in campo domenica con la Samp e Paratici si sta adoperando per accontenta­rlo, ma è evidente che tutti i tasselli devono incastrars­i alla perfezione. Sullo sfondo restano tutti gli intrighi di una vicenda in cui la Juve ha giocato su tre tavoli. E con la nota disinvoltu­ra. Ora che Milik s’è consolato con la Roma e Dzeko assapora la chance al fianco di CR7, bisognerà vedere quali saranno i prossimi passi con il Pistolero. Un fatto è certo: ora come ora ha in piedi un dialogo con i bianconeri. Quindi sono da escludere altre soluzioni italiane. Probabile, allora, che resti al Barcellona a scadenza di contratto. Ma tutto il resto è in un limbo, come la data della consegna del nuovo passaporto italiano.

Tutte le operazioni

Si andrà in porto oggi, dunque. Con i 15 milioni di Dzeko, la Roma metterà a bilancio una plusvalenz­a di 12,5 milioni (Edin oggi «pesa» per 2,4 milioni). Plusvalenz­a che piazzerà anche il Napoli con Milik, visto che i 30 milioni pagati nel 2016 all’Ajax sono stati già in gran parte ammortati. Nell’operazione finiranno al club azzurro anche due giovani gialloross­i del 2003: gli attaccanti Simone Modugno e Samuele Meloni (fino a ieri mattina si era parlato di Bouah e di Chierico). Milik, ovviamente, prima di firmare per la Roma dovrà però prolungare il suo contratto con il Napoli per un altro anno (fino al 2022 alle stesse cifre), visto che è in scadenza di contratto e in questa situazione non potrebbe andare tecnicamen­te in prestito alla Roma (dove guadagnerà 4,5 milioni, più 500mila euro di bonus). Ieri il suo entourage ha affrontato con De Laurentiis anche una serie di situazioni, consideran­do che l’attaccante polacco deve prendere ancora 3-4 mensilità (e in più balla lo stipendio di settembre). In tutto, quindi, circa un milione di euro netto, a cui sottrarre i 200mila euro della multa per l’ammutiname­nto del 5 novembre. L’accordo però non è stato trovato, ci si riaggiorne­rà oggi. Milik è disposto a pagare la multa, ma chiede una liberatori­a che «archivi» l’eventuale causa civile per danni di immagine. «Vengo a Roma per far bene», ha detto il polacco agli amici. E proprio mentre lui arriva Cengiz Under se ne va. Il turco farà questa mattina a Villa Stuart le visite mediche per il Leicester, che verserà alla Roma 3 milioni per il prestito più 25 per l’obbligo di riscatto. Intanto la Roma segue con attenzione la candidatur­a di Mattia De Sciglio (gradito a Fonseca). Dopo il no di Kardsorp al Genoa, si attendono notizie sulle uscite di Santon o Fazio. Ma il difensore juventino (che ha detto sì, sperando nell’azzurro) è ancora in orbita gialloross­a. Infine ufficiale Kumbulla, con scambio di prestiti, al Verona andranno Cetin, Cancellier­i e Diaby (saldo negativo per la Roma di 2 milioni). Poi, nel 2022 i 4 prestiti diventeran­no obbligo di riscatto, con la Roma che dovrà versare 13,5 milioni di euro più 3,5 di eventuali bonus.

LA TRATTATIVA Tra Arkadiusz e De Laurentiis molte cose da chiarire: le mensilità arretrate, la multa per l’ammutiname­nto del 5 novembre e la possibile causa. Il polacco vuole una liberatori­a

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