«Sono in piedi» E anche Vasco coccola Fede
Fra 5 giorni tampone: «Niente febbre, ancora stanchezza e dolori». Il cantante incoraggia Fede assieme alla Bertè
Eal quinto giorno spuntò un sorriso. Federica Pellegrini, in lotta col coronavirus, aggiorna i suoi fans col diario del mattino, poi si collega con Budapest per vedere in Tv le gare che avrebbe dovuto disputare e trascorre il tempo in compagnia dei suoi cagnolini. Tanti, tantissimi i messaggi di incoraggiamento come quelli di Vasco Rossi e Loredana Bertè. Un amico diretto il primo, che non le manda a dire, come piace a lei: «Sei sempre la migliore» e agli auguri Vasco aggiunge i complimenti. Delle coccole virtuali molto gradite. E anche la Bertè è stregata da Fede: pure lei la chiama Divina. Sono momenti delicati per Fede, sempre molto esposta e chiamata quindi a condividere universalmente i dolori e le gioie come i tanti mazzi di fiori ricevuti.
Il countdown «Sono contenta, va meglio: sono riuscita a girare anche per casa»
Count down
Ormai vede idealmente il tampone previsto fra cinque giorni come la piastra da toccare per una vittoria. Lo chiama il count
down, come quando si avvicinano altri test in acqua. È tanta, troppa la voglia di tornare a rimettere il costume, e possibilmente di gareggiare a Budapest, anche se il suo coach Matteo Giunta proprio da Budapest dove si sente, eccome, la mancanza della capitana-mattatrice («Sono lì col cuore, let’s go ragazzi» in omaggio ai compagni anche stranieri dei Centurions), non le mette fretta, consapevole che un virus così subdolo è sempre difficile da affrontare e battere. Magari velocemente. Serve pazienza, realismo e un benedetto verdetto: la negatività al tampone cui Fede si sottoporrà a Verona. Poi potrà partire e raggiungere il gruppo. Nella video story di ieri, la campionessa e primatista del mondo dei 200 sl racconta: «Mi sono appena svegliata con 36,5°. Quindi va molto bene. Ho trascorso tutta la giornata senza febbre. E sono riuscita anche ad alzarmi un po’ più del solito e girare per la casa, fare due cose. Quello che ho notato di questo virus è che crea tanta stanchezza muscolare. I primi quattro giorni ho dormito tantissimo. Dormivo la mattina, facevo colazione, mi ributtavo a letto fino a pranzo, poi pranzavo e mi ributtavo a letto fino a pomeriggio inoltrato. Tante ore di sonno. Sono contenta che vada meglio». Ottimismo immancabile, di rigore, per bilanciare magari le sensazioni del giorno prima, domenica, quando Fede aveva vissuto la giornata «più tosta, con la febbre stabile». Perché aveva pure perso «prima il gusto poi l’olfatto, tutta rotta come se avessi un peso sullo sterno incredibile». E poi: «Ho la spina dorsale a pezzi perché sono sempre sdraiata a letto. A stare in piedi mi stanco molto velocemente. Però, se il buongiorno si vede dal mattino...».
A Livigno 3 positivi
I pensieri a Livigno, dov’era stata in collegiale con l’altra positiva Stefania Pirozzi, e da dove arrivano le notizie sul Covid che ha colpito altri tre nuotatori in ritiro: Simone Sabbioni, Edoardo Giorgetti ed Alice Mizzau. I tre si alternano in piscina col gruppo azzurro che comprende Simona Quadarella e Gabriele Detti, campioni del mondo insieme a Fede. Tutti alle prese con i tamponi, come per i velocisti Vendrame e Frigo a Roma. E Fede era stata a Roma per Italia’s Got Talent, prima di rientrare a Verona. Dov’è stata contagiata Fede? Che senso ha pensarci: ora lei sembra lanciata verso uno dei suoi recuperi d’oro. Manca poco, ma il sorriso è già tornato: e quel pollice verso l’alto indica chiaramente che il peggio è passato. Manca solo il test (negativo) della verità.