La Gazzetta dello Sport

È il momento di Tonali In Scozia per il decollo nel cuore del Diavolo

L’azzurro sempre presente ma solo due volte dal 1’: Pioli valuta di dargli spazio giovedì in coppa

- Di Marco Fallisi - MILANO

Per essere uno che ha avuto un’estate difficile, come ha raccontato il suo allenatore – e l’ha avuta, non c’è dubbio, perché con il Covid non si scherza −, Sandro Tonali sta vivendo un autunno dolcissimo. Il suo Milan viaggia al ritmo degli squadroni da scudetto per i quali impazziva da bambino, e in campo c’è sempre spazio anche per lui. Non siamo ancora al posto fisso ma l’inizio è stato senz’altro promettent­e: 7 presenze su 7, di cui due da titolare, e la sensazione che Pioli non veda l’ora di schierare il suo millennial d’oro con continuità, magari in coppia con Bennacer per il centrocamp­o super tecnico che ha in mente. Del resto le sue mosse parlano chiaro: che siano i 63 minuti dello Scida o gli spiccioli del derby, la panchina non fa per Tonali, per il decollo è solo questione di tempo.

L’Europa nel destino

Tutti gli indizi portano a Glasgow, con la coppa nel destino, perché lì tutto è cominciato: i preliminar­i di Europa League, sul campo dello Shamrock, hanno segnato il battesimo in rossonero, poi Tonali ha aggiunto gettoni preziosi contro Bodoe e Rio Ave (trasforman­do il proprio rigore con la personalit­à di un big). Il torneo vero però si aprirà in casa del Celtic e l’avventura di Sandro potrebbe entrare nel vivo. Un po’ perché Bennacer e Kessie hanno speso tantissimo con l’Inter e un po’ perché la sfida sarà il terreno ideale per un guerriero dal pensiero veloce come è l’ex Brescia: Pioli sta valutando di consegnarg­li la prima mediana rossonera della fase a gironi. Anche perché condizione e intesa con i compagni crescono. L’impianto di gioco non ha manifestat­o crisi di rigetto all’innesto del lodigiano, anzi: confrontan­do il suo rendimento con quello dei colleghi di reparto nelle prime 7 uscite, Tonali tiene già il passo di che frequenta la mediana del Diavolo da molto più tempo di lui. Ha una media di 60 passaggi riusciti a partita, (quella di Bennacer è di 61) e comanda quanto a palloni giocati: dai suoi piedi ne passano mediamente 90 ogni 90 minuti, meglio di tutti gli altri centrocamp­isti non offensivi in rosa. Alcuni aspetti vanno evidenteme­nte migliorati (Tonali ha indirizzat­o con successo il 66% dei passaggi effettuati nella metà campo avversaria contro l’87% di Kessie e l’85% di Bennacer), ma i segnali sono quelli di un titolare in potenza. «Per me lo è già», ha detto Pioli. In Scozia potrebbe diventarlo per tutto il Milan.

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LAPRESSE Prima stagione Sandro Tonali, 20 anni, è arrivato dal Brescia

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