Arriva Nardi, gemma di 17 anni: «Ma che noia le partite in tv...»
A 14 anni era stato il più giovane in classifica Atp, oggi l’esordio tra i grandi a Anversa. Sinner a Colonia
Due anni fa, appena 14enne, aveva segnato il record di più giovane di sempre a entrare nella classifica Atp. Ora, a 17 anni compiuti ad agosto, Luca Nardi è pronto a fare il suo ingresso nel circuito dei grandi. Una wild card nel torneo di Anversa, dove esordirà oggi contro il qualificato statunitense Marcos Giron. La classifica dice 917 al mondo, e la strada da fare è ancora molto lunga, ma questa prima volta assoluta in un torneo Atp è un piccolo esame di maturità a cui si avvicina con grande tranquillità e un pizzico di stupore: «È grazie al mio manager che ho avuto questa opportunità. Sono stato catapultato in un mondo nuovo, tutto è così diverso dai tornei che sono abituato a frequentare. Hanno tutti un riguardo e un’attenzione su ogni particolare mai visti». Qualche giorno da big per Luca che se dovesse compiere l’impresa di superare il primo ostacolo, al secondo turno potrebbe incrociare David Goffin in dubbio fino all’ultimo per la positività al Covid: «Mi piacerebbe, confrontarsi con giocatori così forti ed esperti è sempre un grande regalo. Anche se a questo livello per me sono tutti esperti...». Del record di precocità segnato due anni fa non fa vanto: «Devo dimostrare ancora tutto, ma spero che sia di buon auspicio per il futuro».
Forza Napoli
Tifosissimo del concittadino Valentino Rossi («L’ho anche incrociato per strada un paio di volte»), Luca ha pure un’altra grande passione: «È il Napoli, che guardo sempre con mio papà, napoletano, che mi ha passato il tifo col Dna. E poi mi diverto col padel». Numero 45 junior, vincitore nel 2017 del Petit As, il Mondiale Under 14, Nardi sta per cambiare guida tecnica dopo un periodo al centro federale di Tirrenia. Buon amico di Lorenzo Musetti, Luca non ha mai incontrato il capostipite della next gen italiana, Jannik Sinner: «Non l’ho mai visto giocare, anche perché in tv guardo pochissimo tennis, mi annoia... Vedo il minimo indispensabile. Se devo paragonarmi a qualcuno dei giovani, tra lui e Lorenzo dico Musetti, perché ho un gioco abbastanza creativo. Mentre tra i grandi non ho idoli, ma preferisco Federer». Con cui alcuni vedono una leggera somiglianza: «Beh, adesso non esageriamo, ma tra gli stili di gioco è senz’altro quello che prediligo». Intanto Sinner, che ha ricevuto una wild card, oggi scende in campo sul veloce indoor di Colonia contro il lucky loser australiano James Duckwort. Per Sinner è il primo torneo dai quarti di finale del Roland Garros dopo aver rinunciato a San Pietroburgo per un virus intestinale. Al via anche Cecchinato reduce dalla finale a Pula.