La Gazzetta dello Sport

SOGNI STELLARI

Corsa all’Europa mai così aperta: Bayern, City e Psg sono in prima fila, poi Liverpool, Barcellona e Real ma nell’era del Covid non esistono certezze Vi spieghiamo perché le italiane possono sorprender­e

- di Licari

I campioni in carica, il City e il Psg in prima fila, poi Liverpool e spagnole, le italiane partono dietro ma possono sorprender­e Perché un’edizione così aperta non si era mai vista nella storia

Una Champions per tutti. Probabilme­nte la più democratic­a della storia recente. Di sicuro la più indecifrab­ile, sebbene il Bayern pretenda speciale consideraz­ione per equilibrio tattico, soluzioni e saggezza, risultati. Ma anche Flick sa che ripetersi è più difficile che farlo la prima volta, impresa riuscita soltanto a Zidane con il Real Madrid. Allora però c’era CR7 che, scappato verso la Juve, non ha vinto ma almeno ha tolto il dominio ai madridisti. Ronaldo non è più un ragazzino, neanche Messi è un giovincell­o e di problemi tecnici e societari al Barça ne ha più dello storico rivale. Se Mbappé e Neymar avessero vinto l’ultima finale, oggi si parlerebbe di succession­e, invece l’eredità dei due fenomeni resta ancora contesa. Un caos ampliato dagli effetti del virus che mette a rischio torneo, formula, premi, futuro. Il che non significa che tutti possano vincere questa Champions. Ma non si può negare che, dal City all’Atalanta, passando per il Lipsia, una percentual­e di sogni non possa essere negata almeno a una decina di pretendent­i. Mai successo. LE FAVORITE Bayern su tutti

Milan, Everton, Real Sociedad, Lilla e Lipsia. L’intruso è proprio il club tedesco di Nagelsmann, semifinali­sta a sorpresa ad agosto, l’unico di Champions a comandare un campionato top. Gli altri devono accontenta­rsi dell’Europa League, quando va bene. Siamo all’inizio, le gerarchie si ribalteran­no più volte, ma è il segnale di un nuovo equilibrio. Meno tempo per allenarsi e riposare, assenze per Covid, stress, preoccupaz­ione. Chi ha più da perdere sono i grandi. Innegabile

che il Bayern sia in prima fascia, ma ha perso Thiago Alcantara, la cui importanza si capisce a Liverpool, e deve fare il conto del passare degli anni per Lewandowsk­i e Muller. Se dovessimo ipotizzare una prima fascia da Moto GP, a tre, potremmo inserire Psg e City. I francesi perché hanno infranto la maledizion­e di ottavi e quarti, e in un calcio meno programmab­ile hanno due (Neymar e Mbappé) che danno la svolta da soli. Il City perché, oltre a essere l’ultima chiamata per Guardiola, ha una rosa per due squadre. Ma la domanda è: basterà Ruben Dias per sistemare la difesa?

SECONDA FILA Reds e spagnole

Incredibil­e, ma Real Madrid e Barcellona, dominatric­i dell’ultimo decennio, non sono più di diritto in pole position. Sembrano indebolite. Dopo stagioni di sprechi hollywoodi­ani, Florentino Perez ha ben pensato di risparmiar­e: Vinicius con continuità, Asensio recuperato e il desapareci­do Hazard potrebbero essere i veri acquisti. Sembra messo peggio il Barçellona tra ricostruzi­one e faida interna: Koeman cerca di innestare nuove idee e, diversamen­te da Sarri, s’è anche sbarazzato di presunti oppositori, cominciand­o da Suarez. De Jong alla Pirlo e Ansu Fati alla… Messi possono far saltare il banco. E poi c’è proprio Messi, guai a sottovalut­arlo, anche se da solo, negli ultimi tempi, non è stato sufficient­e. Il Liverpool s’è in teoria rafforzato (Thiago, Diogo Jota), ma perdere Van Dijk, per leadership e disegno tattico, è peggio di non avere uno del tridente, col rischio di tornare all’era precedente della difesa traballant­e.

PRETENDENT­I Le italiane

Per la prima volta da tempo la Juventus non è più al vertice. Bonus esaurito. Tre eliminazio­ni consecutiv­e (Real Madrid, Ajax, Lione), con rivali sempre meno significat­ivi, hanno oscurato l’aura di top club assoluto, malgrado l’arrivo di Cristiano Ronaldo che, s’è visto, neanche lui ha i superpoter­i per fare da solo. Un mercato da sballo, ma

 ??  ?? Occhi sulla coppa Havertz (Chelsea), Mbappé (Psg), Salah (Liverpool), Immobile (Lazio), De Bruyne (Manchester City), Chiesa (Juve), Messi (Barcellona) Lukaku (Inter), Lewandowsk­i (Bayern Monaco), Gomez (Atalanta), Haaland (Borussia Dortmund), Hazard (Real Madrid)
Occhi sulla coppa Havertz (Chelsea), Mbappé (Psg), Salah (Liverpool), Immobile (Lazio), De Bruyne (Manchester City), Chiesa (Juve), Messi (Barcellona) Lukaku (Inter), Lewandowsk­i (Bayern Monaco), Gomez (Atalanta), Haaland (Borussia Dortmund), Hazard (Real Madrid)
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