La Gazzetta dello Sport

Rashford abbatte il Psg, colpo United

Mbappé e Neymar non brillano e ora Tuchel rischia. Allegri aspetta una chiamata...

- Di Alessandro Grandesso - PARIGI

iniziata com’era finita. Il Psg torna in Champions con un k.o. Stesso verdetto della finale persa col Bayern. E anche stessa sentenza di due anni fa, quando lo United riuscì a ribaltare qui la scivolata dell’andata (0-2), inchiodand­o i parigini agli ottavi (1-3). Un trauma superato con l’epopea dell’ultima annata. Il problema è che sono riemersi i soliti malanni di una squadra, quella di Tuchel, piena di fuoriclass­e, ma priva di gioco. Quello che invece ha permesso agli inglesi di fare il pieno di punti e fiducia.

Postura

È iniziata com’era finita. Con un rigore. Come nel marzo 2019. Allora, sul dischetto si presentò Rashford per buttare già dalla torre il Psg, già in mano di Tuchel, e poi arrivato ad un passo dal trionfo. Ma lo statuto di viceré d’Europa non si traduce con la postura migliore. Almeno non oltre il primo quarto d’ora gestito con coerenza, ma solo perché lo United se la prende comoda. E dopo aver rischiato su chance di Di Maria e Kurzawa, gli inglesi passano. Su rigore. Guadagnato da Martial, fallo di Diallo, titolare per il malandato Marquinhos. E trasformat­o da Fernandes. Al secondo tentativo. Il primo lo aveva parato Navas, staccandos­i troppo presto dalla linea di porta.

Lo svantaggio non fa che mettere in evidenza i difetti del Psg che neppure il regista Danilo, titolare al debutto, riesce a lenire. Anche perché il portoghese ha fisico, ma poche idee. I parigini finiscono allora per ripetersi, col solito cliché: palla a Neymar che prevedibil­e per strategia, cercando troppo spesso Mbappé. Mentre lo United, con in panca Pogba e van de Beek al via, costruisce in modo organico. L’ingresso di Pogba, nella ripresa, permette allo United di alzare il baricentro, sceso dopo il pari su autorete di Martial. E anche se Ney impegna De Gea (38’), a decidere è Rashford con un diagonale chirurgico dal limite, su assist di Pogba.

PSG-MAN. UNITED 1-2

MARCATORI: Fernandes (M) rig. al 23’ p.t.; aut. Martial (M) al 10’, Rashford (M) al 42’ s.t.

PSG (4-3-3) Navas 7; Florenzi 6 (dal 34’ s.t. Dagba s.v.), Diallo 5, Kimpembe 7, Kurzawa 6 (dal 41’ s.t. Bakker s.v.); Herrera 5 (dal 33’ s.t. Rafinha s.v.), Danilo 5, Gueye 6 (dal 1’ s.t. Kean 5,5); Di Maria 5 (dal 41’ s.t. Sarabia s.v.), Mbappé 5, Neymar 6. All.: Tuchel 5 MANCHESTER UTD (3-4-1-2) De Gea 7; Tuanzebe 7, Lindelof 7, Shaw 6,5; Wan-Bissaka 7, McTominay 7, Fred 7, Telles 6 (dal 22’ s.t. Pogba 7); Fernandes 7 (dal 43’ s.t. Van de Beek s.v.); Martial 6,5 (dal 43’ s.t. James s.v.), Rashford 7. All. Solskjaer 7 Ammoniti: Ney, Danilo, Kean, McTominay, Tuanzebe

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AFP Decisivo Rashford (a destra) festeggia il gol della vittoria
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