Real sotto esame, c’è lo Shakhtar Zidane: «Normale criticarci...»
●MAD>ID (f.m.r.) ll Madrid debutta in Champions all’Alfredo Di Stefano di Valdebebas in una sfida delicata e piena di assenti. Zidane non ha Sergio Ramos (e quando manca il capitano in Europa per il Madrid va quasi sempre male), l’eterno infortunato Hazard, e poi Carvajal, Odriozola, Mariano Diaz e Odegaard. Lo Shakhtar ha lasciato a casa tra coronavirus e infortuni otto giocatori, molti importanti: Kryvtsov, Matvienko, Alan Patrick, Stepanenko, Kovalenko, Konoplyanka, Taison e Junior Moraes. Per il Madrid l’assoluta necessità di rimediare i 3 punti per scacciare via rapidamente i fantasmi apparsi dopo la prima storica sconfitta casalinga col Cadice e in vista della trasferta a Barcellona di sabato prossimo. Zidane ha abbracciato e santificato le critiche che gli sono piovute addosso: «È normale, a volte ci criticano anche quando vinciamo, e abbiamo perso…». Il Madrid dopo 4 trionfi in 5 anni ha chiuso negli ottavi le ultime due Champions, fa una fatica matta a segnare e si appoggia interamente su Karim Benzema, che inizia la sua 17esima stagione europea. Niente nuovi acquisti, un buon numero di vecchi problemi, la pressione di sempre: il Madrid oggi deve vincere.
L’Inter, questa Inter potenziata e ambiziosa, non può permettersi un’altra bocciatura nei gironi. Non raggiunge gli ottavi da 8 anni. Nell’ultimo match (InterMarsiglia 2-1, 13 marzo 2012) segnò Milito, c’erano in campo 7 eroi del Triplete. Un’era fa. Sono passati 3.144 giorni. L’Inter deve subito prendere per il collo la Champions e cominciare nel modo migliore. Verrebbe da dire che stanotte la vittoria conta più della prestazione, ma sappiamo che è difficile arrivare alla vittoria per vie alternative alla buona prestazione e poi Conte, che ha ancora una squadra in cantiere e non ha avuto un precampionato per sperimentare, deve approfittare di ogni occasione per lavorare sul gioco. Gli 8 gol subiti in 4 partite di campionato hanno evidenziato problemi di equilibrio. Conte l’ha detto più volte: «Quest’anno mi diverto...». Con un’Inter ancora più offensiva. Attaccava l’area con 5 uomini