Il coprifuoco non ferma i 1000: dopo le 23 basta il biglietto
Così per le gare in notturna del Milan contro Roma e Verona e per i match di Champions League dell’Atalanta
Itifosi (mille, ma di questi tempi meglio pochi che niente) di Milan e Atalanta possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo l’ordinanza della regione Lombardia, seguita ieri da quella della Campania, sul coprifuoco alle 23, si era creato il problema delle gare in notturna. Calendario alla mano, nelle prossime settimane a rischiare di dover rinunciare a quel poco di pubblico che comunque fa la differenza erano appunto Milan e Atalanta, visto che il programma di Inter, Napoli e Benevento non prevede incontri serali interni. I rossoneri invece ospiteranno la Roma il 26 ottobre e il Verona l’8 novembre, in entrambi i casi alle 20.45. L’Atalanta, che già è stata penalizzata dall’assenza dei tifosi nel suo entusiasmante cammino europeo della passata stagione, rischiava di rimanere senza nemmeno un coro anche questa volta per due incontri decisamente suggestivi
Permesso accordato
Perderli, anche per quei pochi, sarebbe stato un peccato mortale. Ma con le partite che terminano alle 22.30 (in campionato) e alle 22.45 (in Champions) come si poteva garantire il rientro a casa di tutti entro le 23? La soluzione è in arrivo dalla Regione Lombardia, che sta infatti definendo che anche se le attività (tutte e di qualsiasi settore) chiuderanno alle 23 in punto, verrà concesso il tempo di rientrare al proprio domicilio. La procedura esatta è in via definizione, ma da quanto emerge se si viene fermati dopo le 23 nel tragitto tra lo stadio e casa dovrebbe bastare il biglietto dell’incontro per dimostrare di essere in regola, nonostante il coprifuoco. Certo è che se si viene beccati in giro alle 2 di notte o in una zona che non ha nulla a che vedere con la strada per casa, non c’è biglietto che possa evitare una multa.
Strada da seguire
società di altri sport, a partire dal basket e dal volley, per cui il botteghino ha comunque e sempre un peso importante. Inoltre potrebbe essere la linea da seguire anche in altre regioni, nel caso (che ovviamente tutti scongiuriamo) si debba decidere per nuovi lockdown notturni. A fare la differenza in ogni caso è stata la scelta delle ore 23: se lo stop fosse stato alle 22, come si era supposto in un primo momento, la situazione sarebbe stata infinitamente più difficile da gestire. e.e.