La Gazzetta dello Sport

Var decisivo: Vidal da rigore e poi sull’1-2 Ma c’è un mani non visto...

- Di Edoardo Lusena

convincono del tutto gli oltre 90’ diretti dall’olandese Kuipers: ci sono diverse mancanze che il Var Makkelie solo in parte riesce a mitigare per quanto di sua competenza. Al 25’ ad esempio Embolo duro su D’Ambrosio avrebbe potuto meritare un’ammonizion­e che non arriva. Il primo caso al 60’: in area Vidal aggancia Thuram che va a terra. Kuipers si piega per vedere ma decide che non c’è nulla. All’auricolare però gli raccomanda­no una review e al monitor il dietrofron­t: rigore corretto per i tedeschi. Al 77’ fallo netto di Bensebaini su Darmian davanti all’arbitro (e non è il primo con gli stessi protagonis­ti), ma il fischietto resta muto. Diverse sviste come quando, sull’ultimo tocco di Thuram davanti alla porta di Handanovic si concede corner ai tedeschi. All’82’ Lautaro si lamenta per un mani in area, non c’è nulla né per arbitro e il Var non interviene ma l’impression­e è che Kramer, con le braccia non larghe, si aggiusti volontaria­mente la palla. All’85’ Hofmann trova il raddoppio, ma per convalidar­lo passano dei lunghi minuti. Il dubbio, è infatti, sulla posizione del marcatore non al momento del filtrante iniziale di Neuhaus, ma al momento del tocco di Plea che interviene subito dopo. Per il Var è una posizione regolare (millimetri­ca) grazie a De Vrij che lo tiene in gioco, ma le immagini ufficiali con le linee Var non sono state diffuse.

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