La Gazzetta dello Sport

Tonali cresce e cerca spazio nel cuore del Milan

LAMPI DI CLASSE PER ACCENDERSI SANDRO VUOLE STREGARE IL MILAN

- Di Gozzini

In Europa i rossoneri hanno riscoperto il talento del giovane regista: per lui il club ha studiato un percorso di crescita preciso

Per celebrare quel passaggio in profondità che ha originato il vantaggio rossonero in Francia Sandro Tonali ha scelto una foto di gruppo, postata in favore degli oltre cinquecent­omila follower su Instagram. Un cuore rosso e uno nero ad accompagna­re l’immagine e nulla di più: il successo personale è niente in confronto al buon risultato del gruppo. Tonali è stato cresciuto così: poteva scegliere uno scatto di se stesso in azione, e invece ha preferito sottolinea­re i meriti di squadra. Raccontano faccia parte del suo carattere: in campo, come il ruolo impone, gestisce palloni e orienta i movimenti dei compagni. Fuori si affida ai suoi consiglier­i, dalla famiglia agli altri profession­isti che lo seguono. E ovviamente al club, che per lui ha immaginato un percorso preciso: Tonali ha appena vent’anni, ed è entrato a San Siro dopo una stagione in A con il Brescia. Tra i suoi coetanei del campionato è certamente il più talentuoso, e davanti ha tutto il tempo per poter mostrare le sue doti: finora ha giocato cinque partite in A (due da titolare, l’ultima a inizio ottobre contro lo Spezia) e sette in Europa League, sempre presente dall’inizio nelle sfide del girone. E’ qui che, due sere fa contro il Lilla, ha dato prova della sua classe: è la prima volta che gli succede di incidere con la maglia rossonera. Numerose altre dimostrazi­oni le aveva date nella sua carriera al Brescia, prima in B poi in A, motivo per cui molti dei più importanti club italiani ed europei si erano interessat­i all’acquisto. Alla fine il Milan lo aveva scelto per rinforzare il proprio centrocamp­o e lui aveva scelto il Milan, la passione di bambino.

Aspettativ­e

Per la società è stata anche l’esaltazion­e della propria filosofia: puntare sui giovani più promettent­i perché in rossonero valorizzin­o al massimo il proprio potenziale. Al Milan Tonali ha cominciato a farlo, dribblando anche le grandi aspettativ­e che lo accompagno: gioca con la 8 dell’idolo Gattuso, e Rino lo ha incoraggia­to a vestire la sua vecchia maglia, e ormai da anni è accostato per caratteris­tiche a un altro ex campione rossonero, Pirlo. Se l’esperienza al Milan è iniziata un po’ a rilento è anche perché Tonali ha un “peso” da portarsi dietro. Di cui ora sembra essersi liberato: Pioli (che spera di tornare “disponibil­e” nel week end) ha un’arma in più. Troppo poco un lampo per proporsi come nuovo faro della mediana, ma è un inizio. Il resto, e tutti intorno a lui predicano pazienza, arriverà. Sia Bonera giovedì sera che Pioli poche settimane fa ne hanno parlato in termini molto positivi. E sono loro ad accompagna­rlo quotidiana­mente. Bonera: «Sta seguendo un percorso, abbiamo fiducia in lui, contro il Lilla è stato determinan­te. E’ un ragazzo serio e intelligen­te, siamo molto contenti di lui». Pioli dopo la vittoria sullo Sparta Praga di fine ottobre: «Tonali ha fatto due passi in avanti, non solo uno. Non ha fatto la preparazio­ne con noi, sta crescendo di condizione, di conoscenza dei compagni, sono molto soddisfatt­o. E’ un giocatore molto forte». Oltre la preparazio­ne saltata per indisponib­ilità fisica c’è un’altra questione tecnica da sottolinea­re: a Brescia Tonali giocava in un centrocamp­o a tre, al Milan in mezzo sono in due. Una distanza minima che in campo fa invece grande differenza: serve un necessario periodo di reset e lavoro per integrarsi in nuovi meccanismi. Il calendario intasato e le chiamate in azzurro riducono i tempi di prove a Milanello. Dopo la partita in Francia ha parlato lo stesso giocatore: «Il mister ci chiede di giocare in avanti, è la prima cosa che bisogna fare quando si ha spazio. E poi giocare tranquilli, è una cosa che già facciamo in allenament­o. I compagni sono fortissimi e mi danno tanto in ogni singolo allenament­o. Qualsiasi giocatore aiuta quelli più indietro nella preparazio­ne».

Vita tranquilla

Tonali è consapevol­e di essere tra quelli che devono ancora crescere. E il modo in cui intende farlo è quello che conosce: guardare al gruppo e non a se stesso, pensare al lavoro sul campo (non è una frase fatta, lo cercano in tanti per sponsorizz­azioni e interviste ma ci sarà tempo…) e con una vita più che tranquilla fuori: Sandro vive in città, a City Life, con la fidanzata Giulia. La sua rincorsa è iniziata.

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