I club: sì alla centralizzazione dei tamponi, no alla bolla
Si è già cominciato a discutere le “raccomandazioni” Fmsi. Cinque candidature per il laboratorio unico
vanti senza correre troppo. Le “raccomandazioni” della Federazione Medico-Sportiva alla Serie A per rendere più severo il protocollo della Federcalcio validato dal Cts passano l’esame del Consiglio di Lega, circondate però da una certa prudenza. E perdono un pezzo: diversi club sono scettici sull’idea, in caso di positività di
Aun membro del gruppo squadra, della bolla di sette giorni, il ritiro chiuso in una struttura senza tornare a casa. Gli alberghi che non ci sono, qualche problema logistico, i costi troppo alti per chi non ha un centro sportivo: sono diverse le cause che motivano la contrarietà. Fatto sta che su questo fronte sarà difficile strappare il via libera dell’assemblea dei club anche se non tutte le società sono contrarie. Assemblea che non è stata però ancora convocata. Anche perché c’è ancora
Cinque candidature
E sì perché la svolta del laboratorio unico ha invece visto tutti d’accordo. Ci sarebbero cinque proposte per la gestione di tutte le tappe del circuito dei controlli, dalle modalità per i prelievi all’omologazione degli standard analitici. Queste candidature saranno vagliate per poi arrivare a prendere una decisione. Particolarmente apprezzata l’idea Fmsi di chiedere al ministero della Salute di individuare un una sorta di ufficiale di collegamento con le Asl per evitare che ognuna vada per conto proprio nell’interpretazione del protocollo (ma c’è comunque un margine di discrezionalità territoriale che non sarà possibile abrogare).
Nasce l’Authority
Semaforo verde anche per quanto riguarda la nascita di una Authority della Lega, al lavoro full time, con cui i club dovranno condividere tutte le informazioni, secondo un modello vicino all’antidoping. Nell’assemblea si dovrebbe definire la composizione della task force, che sarà comunque un organismo snello e tecnico, con l’obiettivo di accompagnare i club in tutto il percorso di controllo. Le altre “raccomandazioni” dovrebbero diventare realtà senza troppi problemi: il ritorno al tampone due volte a settimana (ma valgono i test Uefa) e la scelta di continuare a usare il test molecolare per usare gli esami antigenici solo in forma aggiuntiva (per esempio come screening iniziali per chi torna dalle vacanze o dalla sua Nazionale). Tutte le misure saranno adottate come “autoregolamentazione della Serie A” e quindi non si dovrebbe passare per il Cts.