L’
SCATTO ASTON MARTIN: MAXI OFFERTA A NEWEY PER UNA MACCHINA TOP
Stroll vuole il visionario progettista che ha firmato gli ultimi Mondiali di Williams, McLaren e Red Bull Potrebbe ritrovare Vettel dopo il ciclo super 2009-13
ingaggio di Sebastian Vettel da parte di Lawrence Stroll, il patron della Racing Point, è stato uno dei grandi colpi del mercato piloti di quest’anno. Serviva un nome di primo piano, per lanciare l’operazione Aston Martin (così si chiamerà il team) nel 2021, e il quattro volte iridato era l’Agente 007 ideale. Ma le ambizioni del magnate canadese, che ha fatto fortuna con i marchi di moda Tommy Hilfiger e Michael Kors, non si fermano qui. Come nelle migliori trame di Ian Fleming, il romanziere che ha inventato il personaggio di James Bond, starebbe già lavorando in segreto su un altro obiettivo: prendere nientemeno che Adrian Newey, il geniale progettista salito alla ribalta come aerodinamico ai tempi della Leyton House e vincitore di tanti Mondiali
con Williams, McLaren e Red Bull, strappandolo alla squadra di Dietrich Mateschitz.
Tanti “no” alla Ferrari
L’assalto è arduo, perché Newey è rimasto fedele agli stessi colori dal 2006 a oggi, senza cedere alla corte di altri grandi marchi. La Ferrari ha provato più volte a portarlo a Maranello, l’ultima nel 2014, senza riuscirci. «Mi fecero un’offerta economica incredibile, ma io decisi di non lasciare Milton Keynes, dove mi sentivo a casa, pur non essendo d’accordo in quel momento sulla direzione che stavamo tenendo», ha rivelato l’ingegnere britannico. Però è il caso di non sottovalutare Stroll e la capacità di persuasione che possono avere due argomenti: il denaro e una nuova, avvincente sfida da inseguire restando in Gran Bretagna, visto che la Aston Martin manterrà la sede nei pressi del circuito di Silverstone.
La supercar
Negli ultimi anni il rapporto fra Newey e la Red Bull non è stato solo rose e fiori, in particolare
Altro capolavoro: nel Mondiale 1993 conquista 10 gare e vince le classifiche Piloti e Costruttori per le difficoltà che le sue monoposto hanno sempre avuto a inizio campionato, fatto salvo il 2020. E la situazione è simile a quella di sei anni fa, quando i motori forniti dalla Renault non erano competitivi, visto che la Honda si ritirerà alla fine della prossima stagione e il team sarà costretto a tornare a una power unit clienti, quasi certamente quella dei francesi. Inoltre Newey si è dedicato ad altri impegni, oltre alla F.1, spaziando dalle barche per la America’s Cup alle supercar stradali, un vecchio sogno che È il quarto progetto “made in Newey”: 7 GP vinti nel 1994 e altro Mondiale Costruttori anche la Ferrari si era offerta di fargli realizzare quando sondò il mago inglese. Alla fine la Red Bull l’ha accontentato e il risultato è stata la Valkyrie, un vettura da oltre 1000 Cv e quasi 3 milioni di euro, costruita proprio per la Aston Martin, a conferma di una collaborazione che già esiste. Ma legare il suo nome al ritorno dello storico marchio british nei GP significherebbe molto di più.
Film in arrivo
Il corteggiamento da parte di Stroll sarebbe cominciato circa