Giovane, ferita ma sempre Francia. Occhio Italia
Galthié sfida gli azzurri con 5 esordienti Sulle maglie il ricordo di Dominici Arbitra Owens: è il 100° test in carriera
arà una Francia scossa dalla tragica morte di Christophe Dominici: sulle maniche delle loro maglie bianche i Bleus porteranno la firma di «Domi». Sarà una Francia sperimentale, con 13 novità rispetto alla formazione che ha battuto la Scozia e 5 esordienti assoluti: l’accordo tra federazione e lega dei club impone
Ssolo tre partite in Nazionale, tanti titolari le hanno già giocate. Sarà, comunque, una Francia. Una squadra fatta di gente titolare nel miglior campionato del mondo, una selezione di altissimo livello perché nata da un bacino enorme. Da Serin all’apertura Jalibert fino all’estremo Dulin, la qualità è massima.
Smith cambia poco
A una Francia rivoluzionata Franco Smith risponde confermando i cardini della formazione vista contro Irlanda, Inghilterra e Scozia; prima linea con Fischetti, Bigi e Zilocchi, seconde Cannone e Lazzaroni, regia con Violi, Garbisi e Canna secondo play. «I primi 5 sono molto importanti per me, dobbiamo diventare forti in mischia e siamo lontani rispetto a dove vogliamo arrivare. La cosa migliore è dare a questi ragazzi possibilità di fare esperienza. Nel mio modo di vedere, anche per 9, 10 e 12 è importante dare continuità». In terza linea gli infortuni di Polledri («operato giovedì, sarà disponibile tra 6-7 mesi» spiega il c.t. azzurro) e di