Carrisi e quell’abisso aperto con un’unghia Per Vasco è ancora Colpa d’Alfredo E l’album storico aggiunge il “corto”
«Conosceva un unico modo per trovare la verità ed era scavare nei rifiuti della gente». Ed è così che L’uomo che puliva, protagonista senza nome e traumatica evoluzione del Bambino di 5 anni, ogni giorno svolge con puntiglio e rassegnazione il suo lavoro: raccoglie i sacchetti della spazzatura, i rifiuti di chi vive nella zona residenziale che lambisce il lago di Como. In particolare, la sua morbosa curiosità si focalizza su chi risiede in una casa, tra le strade alberate e il riflesso delle prime luci del giorno. Dentro quella palazzina liberty vive una donna sola, che mangia e consuma l’essenziale, a giudicare da ciò che butta via, con l’unica compagnia dei gatti acciambellati sul davanzale. Un giorno, un’unghia spezzata e smaltata di rosso, finita nella spazzatura, recuperata e conservata dall’Uomo che puliva, cambierà il corso della storia. Donato Carrisi, autore di bestseller come Il
e La ragazza nella dopo il successo de
torna con il thriller un’indagine ambientata in una provincia torbida e insolitamente dark, scavando nel “buio della mente”, nelle paure, la solitudine e l’abisso che si apre in ciascuno di noi.
Pierluigi Spagnolo 3 3
IL DISCO/2