La Gazzetta dello Sport

«IL VECCHIO MIKE NON ESISTE PIÙ» MA QUELLA CANNA PRIMA DEL MATCH...

Torna a 54 anni, è pari con Jones jr: «Felice di non essere finito al tappeto. Ora combatto per Dio e per i poveri. La marijuana? Sì, ho fumato, lo faccio tutti i giorni: m’ha calmato, ma poi non mi ha certo placato i dolori»

- di Stefano Arcobelli

La boxe senza tempo. Con il suo personaggi­o universale: Mike Tyson. Il rientro a Los Angeles, a 54 anni, contro il 51enne Roy Jones jr, nel match-esibizione sugli otto round da due minuti, si è rivelato un progetto replicabil­e. Ma soprattutt­o ha riconsegna­to alla boxe attiva quello che nel 1986, a 20 anni e 4 mesi, fu il più giovane campione mondiale dei massimi. Iron Mike dopo il pari contro l’ex miglior pugile pound for pound, ha ammesso: «Sono felice di non essere stato messo al tappeto da un avversario che non combatteva solo da due anni. Io l’ultimo match l’avevo fatto nel 2005. E la prossima volta andrà ancora meglio».

La missione

Perché Iron Mike ci ha subito ripreso gusto: è nato per combattere, adesso lo fa in una dimensione nuova. Quasi una missione: «Avrei potuto fare tutto meglio. Se Dio vorrà, sarò migliore nel prossimo match». Immancabil­e la dedica a chi non c’è più, mondiale nel 1986 come lui: «Maradona ci ha lasciato, lui era uno dei miei eroi, lo rispettavo tanto e ci mancherà». E Jones ha combattuto con i guantoni gialloblù nel tempio dei Lakers e di Kobe Bryant: «È uno dei miei sportivi preferiti e volevo ricordarlo così». Nel nome di Diego e Kobe, Mike e Roy sono tornati sul ring da miti senza età. Jones ha faticato ad accettare il verdetto, poi ammesso: «Mi hanno impression­ato la resistenza e la forza mostrate da Tyson, mi ha sorpreso che potesse reggere otto round, potrebbe sfidare chiunque. Se lo vorrà sarà capace di tutto. Può fare ciò che vuole». Mike ha fatto vedere movimenti, colpi e una tenuta del ring quasi da vecchi tempi, Ma quel Tyson non esiste più. Sorride, accetta il responso dei giudici e ammette che i ganci del rivale lo hanno spaventato: «No, non sono il gigante di una volta, ma sono felicissim­o di essere tornato per combattere una causa giusta: quella di aiutare gli altri. In passato ero pazzo, mi sembrava di essere un re barbaro deciso a conquistar­e l’Impero Romano. Ho bevuto, mi sono drogato, ho fatto festa. Poi tutto finisce. Non avrei mai pensato di vivere fino a questa età. Questo match non mi è servito per estinguere debiti, ma per raccoglier­e fondi, per aiutare i senzatetto e i tossicodip­endenti. Perché anche io sono stato come loro. So quanto sia difficile. Non tante persone

Pensavo di aver vinto nettamente ma va bene così. Sì, questo match dobbiamo rifarlo

Maradona ci ha lasciato, lui era uno dei miei eroi, lo rispettavo tanto e ci mancherà

Mike Tyson 54 anni

possono sopravvive­re, come è successo a me».

La marijuana

A precisa domanda, Tyson ha poi ammesso di aver fumato marijuana prima dell’incontro. Quando stabiliron­o le regole per il match, la Commission­e atletica della California e la Wbc decisero che i pugili avrebbero dovuto attenersi al codice antidoping Wada, ma l’eventuale positività alla cannabis non sarebbe stata perseguita perché il match era in uno Stato che ne consente l’uso. Mike, che nel suo ranch california­no produce erba, ha detto: «Certo, ho fumato prima del match. Lo faccio tutti i giorni. La marijuana mi ha calmato, ma poi non mi ha alleviato i dolori». Tornando al ritorno sul ring, non pensava di cavarsela così bene: «Sono riuscito a regalare spettacolo e a intrattene­re le persone. Roy ce l’ha fatta a incassare i miei colpi, lo rispetto molto per questo». Si abbraccian­o e sembrano volersi dare già appuntamen­to per un bis: per determinar­e chi tra gli over 50 sia davvero il più bravo nei massimi. «Com’è stato dopo 15 anni? In certi momenti le riprese anziché di due minuti mi sembravano di tre. Ma in altri mi sentivo così bene che avrei voluto andare oltre contro un degno avversario. Pensavo di aver vinto nettamente ma va bene così, chi ci ha visto in Tv si sarà divertito. Rispetto a quando mi ritirai sono sempliceme­nte felice di aver combattuto otto round. Sì, dobbiamo rifarlo questo match». Che è stato giudicato da tre ex campioni del mondo come Chad Dawson (76-76), Christy Martin (79-73 Tyson) e Vinny Pazienza (80-76 Jones). «Pensavo di aver vinto io - replica Jones jr - , ma lui mi ha colpito e io ho incassato bene i colpi. Alla fine siamo stati bravi e abbiamo dato spettacolo, è stato un onore aver incassato i pugni di Mike».

Il piano

Tyson ha già un piano strategico per il 2021: vuole rimanere in forma-match ogni due mesi e punta anche sull’Europa, a cominciare da Montecarlo. «Tutto è possibile, il cielo è l’unico limite. E sono in grado di aiutare molte persone in tutto il mondo». Mike dice che perdere oltre 30 chili e stare sui 98 non è stato un sacrificio doloroso: «Non sono il tipo da avere la crisi di mezza età. Il mio ego dice di fare cose che mi fanno paura, perciò mi esaltano. Sono felice di essere tornato. A ogni round mi sentivo sempre meglio, usciva fuori la resistenza: questo è un vero match. Non penso solo a vincere, ma a far divertire il pubblico. Non devo solo distrugger­e l’avversario subito, sto lavorando per match lunghi e spettacola­ri». Continuerà a dare un saggio della sua arte, anche con guantoni da 12 once e non da 10. Tanto la potenza varia di poco e Tyson è sempre Tyson a prescinder­e dall’inesorabil­ità del tempo. «Ci sono ancora tante cose nella mia lista dei desideri, stavolta ho scoperto la stanchezza, ho patito il montante, ma la mia mascella regge. Ora ho obiettivi modesti e necessità più semplici. Da tempo ho messo da parte il bisogno di ville, barche, automobili, donne, droghe e uno stile di vita selvaggio. Ora penso ai figli, a mia moglie, ai piccioni, ai vestiti e mi metto alla prova per le capacità di raccoglier­e fondi per beneficenz­a, come il sostegno ai giovani bisognosi. Il vecchio Mike Tyson non esiste più. Sono qui per uno scopo. Non mi è mai piaciuto quello che ero. Mi piace quello che sono adesso». Un pari, 10 milioni di dollari (più altri 10 dalla pay per view) e una sensibilit­à nuova. Vi pare poco per chi è uscito dall’inferno?

HA DETTO

Mi sono offerto di salire sul ring contro Mike Tyson, sempre per esibizione, in estate...

Al Circo Massimo o al Colosseo a Roma. Magari in più città: l’Arena di Verona, per esempio...

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Cantatore 49 anni

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