Australian Open il 1° febbraio Tra pochi giorni l’ufficialità
●Il Covid e le sue conseguenze promettono strascichi anche sul 2021. Anche l’Australian Open, primo Slam del calendario e unico che quest’anno si è svolto regolarmente prima della pandemia, potrebbe slittare al 1° febbraio. La data originaria del torneo sarebbe stata il 18 gennaio, ma già si sa che le autorità di Melbourne non prevedono arrivi internazionali prima di inizio 2021. La buona notizia è che, anche se con un paio di settimane di ritardo, il torneo è confermato e non c’è il rischio di uno spostamento in primavera, come si era ipotizzato. L’incrocio con i Masters 1000 sul cemento americano e il rosso europeo avrebbe causato troppi stravolgimenti del programma, imponendo ai giocatori di fare avanti e indietro su tre continenti in poche settimane. La Atp ha già comunicato ai tennisti che potranno volare a Melbourne a partire dall’8 gennaio e avranno la possibilità di allenarsi. Sembra che saranno create almeno due bolle, dove i giocatori potranno vivere e allenarsi nelle due settimane di quarantena. Ancora però non si sa nulla sulla possibilità di disputare tornei che precedano lo Slam. La Atp Cup, che lo scorso anno aveva creato non poche polemiche per la somiglianza con la coppa Davis, è quasi certo che non si disputerà. In dubbio anche i tornei che di solito fanno da antipasto all’Australian Open, ma gli organizzatori stanno cercando di fare in modo che i tennisti non si presentino allo Slam senza tornei nelle gambe. Intanto la Atp ha annunciato che il calendario del 2021 sarà deciso di tre mesi in tre mesi. I primi appuntamenti saranno confermati a inizio dicembre, forse già martedì, e comprenderanno le date dei tornei fino a Indian Wells e Miami.