Klavan su Piccoli: c’è il rigore per lo Spezia Ok la rete del Bologna
● Sufficiente con qualche sbavatura che non incide sul risultato la prestazione di Aureliano in Lazio-Udinese.
Giusta la decisione più importante, il rigore concesso alla Lazio al 73’: su retropassaggio corto di Jajalo, Immobile si inserisce e anticipa Musso che lo stende: corretto il rigore e il giallo per il portiere friulano. Sull’azione che porta al vantaggio bianconero è regolare la partenza di Pereyra. Nel primo tempo al 27’ rischia molto Acerbi per una trattenuta in area su Becao su calcio d’angolo. Né Aureliano, né il Var intervengono. Al 45’ c’è la correzione della tecnologia sul giallo a Fares, inizialmente attribuito dall’arbitro a Patric. In realtà l’intervento falloso su De Paul in dribbling è dell’algerino. Nella ripresa al 59’ fallo di
Becao su Correa in area dell’Udinese: Aureliano indica il dischetto ma si corregge immediatamente quando vede la giusta segnalazione di fuorigioco dell’argentino precedente al fallo. In Bologna-Crotone l’arbitro Marco Serra se la sbriga bene. Non mancano gli interventi da cartellino giallo (alla fine le ammonizioni saranno 6, 4-2 per i calabresi) ma il direttore di gara è sempre lucido. Qualche protesta del Crotone in occasione del golvittoria, ma l’arbitro giudica correttamente e convalida senza tentennamenti: al 45’ Soriano va a segno di testa anticipando Cordaz e non commette fallo sul portiere dei calabresi, che resta a terra invocando il contatto. Impegnativa Cagliari-Spezia per Valerio Marini. Cominciamo dalla fine, quando il fischietto di
Roma concede in pieno recupero il rigore che consente ai liguri di siglare il 2-2 finale: furbo Piccoli a frapporsi tra palla e avversario, ingenuo Klavan a cercare l’intervento, toccando sul piede l’attaccante. Il penalty ci sta. In precedenza Marini punisce con il cartellino giallo due interventi molto duri di Terzi su Ounas ed Estevez su Carboni: ammonizioni corrette, anche se i due calciatori dello Spezia, con un metro più severo, avrebbero rischiato pure un provvedimento più grave. Al 64’ giusto non fischiare rigore per il tackle di Rog su Gyasi in area rossoblù: il tackle del croato è rischioso, ma sul pallone e il contatto successivo frutto di normale dinamica. All’80’ ammonito Chabot per un intervento su Cerri: il belga si fa scavalcare dal pallone e prova la spaccata, toccando anche la palla, ma il fischio di Marini ci sta. Il rosso sarebbe stato invece eccessivo, perché non ci sono gli estremi della chiara occasione da gol. Poco da segnalare nella direzione di Di Bello nel posticipo Napoli-Roma, dominato dai campani. Al 7’ qualche dubbio sul fuorigioco fischiato a Mkhitaryan in una molto promettente azione da gol giallorossa: se l’armeno è in offside, è questione di centimetri (Mario Rui fa il passo in avanti all’ultimo) e in epoca di Var l’assistente Bindoni forse avrebbe potuto aspettare la fine dell’azione prima di alzare la bandierina. Ineccepibili i gialli a Di Lorenzo da una parte e IbanezCristante dall’altra. Rischia di prenderselo anche Karsdorp nella ripresa.