La Gazzetta dello Sport

Tyson ha vinto La lezione del pugilato degli over 50

- di Giorgio Specchia

Il ritorno di Mike Tyson sul ring ha aperto un nuovo capitolo del pugilato. E questo vale più di un k.o. Merito della Wbc Frontline Battle, la cintura che ha premiato sia Iron Mike sia Roy Jones jr, leggende over 50. Entrambi, sul ring dello Staples Center di Los Angeles, hanno concentrat­o in 8 riprese, 16 minuti in totale, gli sforzi e le fatiche di mesi e mesi di allenament­i. Si sono mossi come due grandi maestri del pugilato, protagonis­ti di un clinic a volte esaltante. Nel tennis nessuno si permette di catalogare come farsa un match di oggi tra McEnroe e Wilander. Tyson e Jones jr meritano lo stesso rispetto. La Frontline Battle è l’esaltazion­e dell’atleta che, a dispetto dell’età, sa ancora emozionare. Lo ha fatto Tyson che si è tolto da dosso 40 chili per arrivare allo stesso peso del 1985 quando, a 20 anni e 4 mesi, divenne il più giovane campione mondiale dei massimi. Lo ha fatto Jones jr, che fino a 2 anni fa combatteva e vinceva ancora tra i pro’. Il match di Los Angeles, con regole pugilistic­he rivedute e corrette, si è avvicinato molto a un incontro vero. Ma la cosa più importante per il pugilato è che, grazie a due protagonis­ti della sua storia recente, ha trovato due fantastici testimonia­l per la base. Tyson e Jones jr hanno infatti dimostrato che anche oltre i 50 anni ci si può divertire sul ring, facendo spettacolo. E invidia. Già da qualche tempo, nelle palestre degli Stati Uniti, lo zoccolo duro impazzisce per la white collar boxing, gli incontri dei “colletti bianchi”. Per loro arrivare a fare 8 riprese, anche di 2 minuti ciascuna, è il punto di arrivo. Un sogno. Un miraggio. Il nuovo Tyson, per quella massa di appassiona­ti, assomiglia ancora al vecchio Iron Mike. Un campione vero, da standing ovation, anche a 54 anni.

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