La Gazzetta dello Sport

Spal, un balzo per la A Di Francesco da 3 punti L’Entella cade ancora

Marino vince la quinta di fila e punta la vetta Vivarini parte male, ma la squadra per 45’ c’è

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La Spal non si ferma. Il mese di novembre si è chiuso nel segno delle vittorie che con quella centrata lo scorso 24 ottobre col Vicenza fanno cinque di fila. L’ultima, forse, è stata una delle più complicate, ma ha certificat­o lo stato di salute della squadra di Marino. L’Entella è stata un osso duro, grazie anche alla scossa del cambio di allenatore: motivazion­i e voglia, però, non sono bastate. La Spal ha sofferto a tratti nel primo tempo, poi nella ripresa, una volta passata in vantaggio, ha messo in ghiaccio il match. La prova da grande squadra della Spal ha viaggiato di pari passo con i progressi evidenti dell’Entella che, però, resta ancora a secco di vittorie. Il nuovo tecnico Vivarini avrà modo di affidarsi ai pregi mostrati dalla squadra, ma probabilme­nte dovrà anche lavorare su un difetto già evidenziat­o: le palle inattive. Da una di queste (calcio d’angolo) è nato il gol di Di Francesco, sfuggito a tutti.

Un palo a testa

E pensare che per certi versi l’Entella aveva fatto anche qualcosa in più soprattutt­o nel primo tempo, con un palo di De Luca dopo pochi secondi e lo stesso attaccante in ritardo di un niente su un diagonale di Toscano che ha attraversa­to tutta lo specchi di porta. La Spal ha lasciato fare, ma non è rimasta a guardare. Il palo di Paloschi ha pareggiato quello di De Luca. Nella ripresa è venuto fuori probabilme­nte lo spessore maggiore della Spal: il gol di Di Francesco ha consacrato quello che fino a quel momento era stato il giocatore più pericoloso per la difesa dell’Entella, che una volta sotto ha risposto rinunciand­o al trequartis­ta (Schenetti) e inserendo due attaccanti come Mancosu e Petrovic. Ma la mossa non ha portato a risultati significat­ivi, nonostante lo sforzo profuso anche per la qualità degli avversari. Se ora la Spal è seconda con Lecce ed Empoli, il merito (almeno stavolta) è stato di chi dopo il gol di Di Francesco ha conservato il vantaggio: Salamon su tutti, ma anche in mezzo al campo l’esperienza di Missiroli e l’energia di Salvatore Esposito, senza contare anche il contributo di chi è entrato.

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E’ per Luna
Federico Di Francesco, 26 anni, ha dedicato il gol contro l’Entella alla fidanzata Luna: prima aveva segnato anche alla Salernitan­a
Secondo gol E’ per Luna Federico Di Francesco, 26 anni, ha dedicato il gol contro l’Entella alla fidanzata Luna: prima aveva segnato anche alla Salernitan­a

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