Senza Caputo altra prova del 9 contro la Roma
De Zerbi conferma Raspadori o cambia modulo tattico?
CHI È
Bomber Francesco Caputo, 33 anni, al Sassuolo dall’estate 2019: ad agosto 2020 è stato convocato per la prima volta in Nazionale
Con lui in campo 16 gol in 6 partite, senza di lui 4 in 3. Quanto manca Francesco Caputo al Sassuolo è scritto nei numeri, oltre che in una fase offensiva che fino ad ottobre, anche grazie al contributo dell’attaccante ex Empoli (5 gol e 3 assist per lui), viaggiava a 2,6 gol segnati a partita. Senza Caputo i gol sono 1,3 a gara (4 in 3) e i conti sono facili da fare: se il Sassuolo ha ovviato alla mancanza del centravanti blindando la fase difensiva (3 gare senza prendere gol, prima della sconfitta con l’Inter) è stato proprio quando, contro i nerazzurri, è mancata questa e si è trattato di rincorrere avversario in fuga, che è apparso evidente quanto incidesse Ciccio sugli automatismi offensivi di Roberto De Zerbi. Che proprio su questi ha costruito le fortune dei neroverdi, salvo trovarsi a riconsiderarli con la prolungata assenza del bomber pugliese combinata alla indisponibilità di Defrel, che lascia al tecnico il solo Raspadori come punta centrale. Ma il millenial neroverde non è una prima punta nel senso più classico , ed ecco che la settimana prima del match di domenica contro la Roma – con Caputo e Defrel che continuano ad allenarsi a parte - si trasforma in una corsa ad ostacoli. E in un rebus tattico che l’allenatore del Sassuolo è chiamato a risolvere: contro Napoli è Verona il Sassuolo andò oltre le assenze, contro l’Inter no. Roma e la Roma, da questo punto di vista, sono un altro esame.