Ora Prandelli deve ritrovare il vero Ribery
Lo vuole negli ultimi 20 metri per fare la differenza
CHI È
Ritorno Cesare Prandelli, 63 anni, è tornato sulla panchina viola dopo l’esonero di Iachini: in A due partite, due sconfitte
Ritrovare il miglior Ribery. E’ questo il primo obiettivo della Fiorentina e di Cesare Prandelli. Il campione francese dopo l’infortunio rimediato a San Siro contro l’Inter non è più stato all’altezza del suo prestigio. La società spera che Ribery realizzi il suo primo gol in maglia viola al Franchi lunedì prossimo in quella che è diventata una delicata sfida salvezza contro il Genoa. Prandelli ha parlato del talento francese a Sky. Ecco alcune delle sue riflessioni: «Franck ha l’entusiasmo di un ragazzino, vuole vincere sempre. In campo riesce a trascinare i compagni. E’ un esempio per tutti. Vorrei che conservasse la giusta lucidità negli ultimi venti metri, dove con le sue invenzioni può davvero fare la differenza. Lasciando il lavoro sporco ad altri compagni di squadra». Il tecnico ha parlato anche del suo ritorno sulla panchina viola. Ricordando il “furto” nella gara di Champions League contro il Bayern, con il gol in netto fuorigioco di Klose. «Ho detto a Ribery che è in debito con Firenze e con la Fiorentina per quell’episodio. Certo, ci vorrà del tempo per ricostruire una Fiorentina altrettanto forte. La mia è stata una scelta di cuore. E ora sento una doppia responsabilità perché ragiono da tecnico e da tifoso. So che da allenatore viola non sarò mai solo». Intanto ieri è stato esposto dai tifosi della curva uno striscione duro nei confronti della squadra: «Ora basta, rispettate la maglia».