La Gazzetta dello Sport

Altro che biscotto Benzema fa il bis Zidane è primo

Doppietta del francese, show di Modric Il Borussia guarda l’Inter e poi fa festa

- di Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID

Zinedine Zidane l’aveva detto: «Quando c’è da giocare, i miei giocano». E così è stato anche ieri. Il Madrid, mai eliminato in un girone di Champions, poteva arrivare quarto, terzo, secondo o primo in questo strano girone, più aperto del previsto. Ha chiuso al primo posto, prendendos­i un posto nella tavolata di quelli forti, un posto che gli spetta di diritto per storia e recosa cente passato, ma che era stato messo in pericolo da questo autunno strambo, pieno di alti e bassi. Il Madrid ha battuto 2-0 il Borussia Moenchengl­adbach al termine di una partita dominata, segnata dai gol di Benzema, dalla maestria d Modric, dalla vivacità di Lucas Vazquez e Rodrygo sulla fascia destra. E dalla pochezza di un avversario spaventato, fragile e con una difesa a presepe già pronta per il Natale. Ma comunque felice: a fine gara gli uomini di Rose sono rimasti in panchina per alcuni lunghi minuti a vedere succedeva a San Siro, e quando a Milano è finita hanno urlato, ballato e cantato pieni di gioia: il secondo posto è loro.

Eterno Modric

I gol del Madrid sono stati identici: cross dalla destra, il primo di Lucas Vazquez, il secondo di Rodrygo, colpi di testa di Benzema solo in mezzo all’area, circondato dalle statuine tedesche: Elvedi, Ginter e Lainer. Il terzino sinistro, Wendt, ha qualche scusante in più perché era sempre in inferiorit­à numerica visto che il figlio di

Thuram non è mai stato interessat­o a dargli una mano. E siccome a gestire il pallone per il Madrid c’è uno con un’intelligen­za calcistica molto superiore alla media, Luka Modric, il croato ha capito che li si passava facile e ha innescato i compagni sulla destra con regolarità ed efficacia. Oltre ai due gol, arrivati al 9’ e al 32’ del primo tempo, il 35enne ma eterno Modric ha preso un palo e ha visto la bandierina alzarsi per annullargl­i un gol bello ma effettivam­ente viziato da un fuorigioco precedente.

Super Karim

Il Borussia è stato uno spettatore gentile. Errore di Stindl sul primo gol del Madrid, Plea che ha sbattuto fuori la palla quando lo stesso Stindl, sull’1-0, l’ha messo davanti a Courtois, unica fiammata tedesca in una notte molto molto blanca: nella ripresa un altro che non muore mai, Karim Benzema, ha preso una traversa e un palo nella notte che lo ha visto affiancare Roberto Carlos come straniero col maggior numero di presenze nel Madrid: 527, con 257 gol di cui 69 in Champions League, 138 assist e 19 trofei. L’Europa è avvertita: il Madrid non è quello di CR7 ma è ancora competitiv­o, e quando arrivano gli esami, li passa sempre. Nelle ultime settimane è successo al Camp Nou, poi a San Siro contro l'Inter, quindi a Siviglia, tutte partite che potevano costare la panchina a Zidane. Tutte partite vinte. Ed è successo di nuovo ieri sera, perché quella di Zizou è una squadra abituata a giocare finali, e a vincerle. Poteva essere eliminata, invece ha conquistat­o la 29a qualificaz­ione su 29 tentativi, più di tutti.

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LAPRESSE Francese Karim Benzema, 32 anni, autore di una doppietta ieri

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