SANDRO, TEST DA LEADER DI UN MILAN MAI VISTO PIOLI ALLARGA L’EUROPA
I rossoneri chiudono contro lo Sparta con tante novità . Il tecnico: «Non ho seconde linee»
Chi fosse in vena di cattiverie e volesse fare uno sgarbo a Stefano Pioli, in queste ore avrebbe vita facile: basterebbe parlargli di Milan sperimentale, di Milan-bis, di seconde linee. Guai. Guai a toccargli i suoi magnifici ventisette – sì, certo, anche coloro che sono inchiodati a minuti zero – che lo stanno accompagnando in questa fantastica cavalcata. Comprensibile: il Milan in questa stagione (ma anche lungo la scorsa) ha risolto situazioni delicate e complicate grazie ai riservisti, che lui non considera tali ma che – numeri alla mano – vengono oggettivamente dopo le prime scelte. Stasera a Praga sarà la loro serata. Il trionfo dell’alternativo, l’occasione per conferme e debutti dal primo minuto. Un undici che dovrebbe cambiare per ben nove undicesimi rispetto alla trasferta con la Samp, in una sfida dove l’occhio di bue sarà manovrato nuovamente da Tonali. Una partita dove, a parte il lecito ma difficile tentativo di chiudere il girone al primo posto, a contare saranno soprattutto le motivazioni personali.
Continuità
Sandro avrà a disposizione altri minuti fondamentali per permettergli di calarsi con più convinzione ed efficacia nei meccanismi che finalmente iniziano a oliarsi. E’ un crescendo convincente e confortante, quello dell’ultimo periodo. Stasera per lui sarà la quarta da titolare nelle ultime cinque uscite rossonere e pare proprio che trovare continuità gli stia facendo bene. Domenica a Genova ha trovato la prestazione più convincente da quando è arrivato e i margini di miglioramento sono enormi. Pioli, come sa fare lui, lo sta accompagnando molto da vicino in questo percorso verso la luce anche perché, come ha detto più volte il tecnico, lo considera un titolare. Che a Marassi sia stato fatto un passo avanti evidente lo dimostra anche il tipo di partita di Sandro: decisa, concentrata soprattutto in fase difensiva, il che è un otti