La Gazzetta dello Sport

Colombo sarà il vice Ibra E dietro di lui spunta Maldini

Si profila un attacco baby: con Lorenzo davanti, Pioli pensa a Daniel al centro della trequarti

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uando, se non stasera? Certo, ci voleva una congiuntur­a particolar­mente favorevole per rivedere Lorenzo Colombo in campo dal primo minuto. Una strana situazione, la sua. In qualche modo prigionier­o del suo ruolo, quello di centravant­i, che in rosa divide “soltanto” con Ibra. Obbligato, quindi, a restare a Milanello (ammesso che lui abbia desiderio di cambiare aria per qualche mese) per esigenze di rosa, e allo stesso tempo obbligato anche alla panchina. Perché il titolare della cattedra quando c’è è intoccabil­e, e quando non c’è le scelte cadono su Rebic o Leao. In realtà nulla di strano: Lorenzo ha solo 18 anni ed è normale che venga dopo. Il fatto è che negli occhi restano ancora le sue partite di inizio stagione, quando Zlatan, Rebic e Leao non erano disponibil­i. Ed

Qera toccato a lui, al più giovane del gruppo, caricarsi il peso dell’attacco sulle spalle. Lorenzo aveva funzionato: gol al Bodoe al debutto da titolare, poi un’altra volta nell’undici di partenza in campionato, contro lo Spezia. Totale: sette apparizion­i per 208 minuti in campo. C’è (molto) di peggio per un ragazzo della sua età che gioca in un club con ambizioni di prima grandezza.

Abbondanza

Questa sera Colombo avrà una nuova occasione per sciogliere un po’ le gambe e confermare le sue qualità, e chissà che il tandem vincente non esca interament­e dal vivaio rossonero. Sì perché alle sue spalle, al centro della trequarti, potrebbe (dovrebbe) esserci Maldini e non Diaz. L’asse centrale della fase offensiva nei piedi di un 18enne e un 19enne. Lo scenario è bello, ma lo sarà ancora di più se a Praga tutto finirà bene. E’ questa la grande tentazione di Pioli della vigilia. Il tecnico prenderà una decisione definitiva soltanto oggi, però l’orientamen­to porta a questa soluzione. Per Daniel vale lo stesso discorso di Lorenzo: gli spazi sono esigui, sulla trequarti c’è grande abbondanza, occorre aver pazienza, attendere la propria occasione e possibilme­nte sfruttarla. Lui rispetto a Colombo ha giocato di meno, ma ha già avuto il piacere di una maglia da titolare, nel playoff contro il Rio Ave. La novità è che i due ragazzi insieme non hanno mai giocato. Al massimo hanno fatto staffetta, come col Bodoe. Vederli accanto, a prescinder­e da tutto, sarebbe una bella storia.

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