Cairo duro: «I giocatori mi hanno molto deluso La squadra va in ritiro»
Il presidente: «Giampaolo? Ho fiducia in lui» L’allenatore: «Mi assumo le mie responsabilità»
Venerdì il presidente del Torino Urbano Cairo ha cenato in albergo con il gruppo, sviluppando un discorso intenso alla squadra richiamata alle sue responsabilità. Ma ieri sera, sotto i suoi occhi, i calciatori hanno risposto con la peggiore prestazione della stagione. «Venerdì ho parlato alla squadra, ma non ho visto grandi risultati. Sono molto, molto, molto deluso dai giocatori, infatti andiamo subito in ritiro – annuncia Cairo ai cronisti riemergendo dagli spogliatoi dopo il k.o. con l’Udinese –. È stata una brutta partita, non mi aspettavo di vedere un primo tempo con così poca voglia e grinta. I 6 punti in 11 partite sono molto pochi, dobbiamo uscirne». C’è tanta delusione, ma anche la fiducia confermata al tecnico. «La mia pazienza? Giampaolo non è a rischio: ho fiducia in lui. Finora ho visto buone cose, ma la partita è stata quella che è stata. In precedenza c’erano stati dei progressi, come con l’Inter, Sassuolo o Lazio: il gioco è importante, ma è importante anche ciò che raccogli. Adesso giochiamo le ultime 3 partite dell’anno che sono molto importanti, poi vedremo che cosa fare a gennaio».
Il tecnico
Il volto di Marco Giampaolo sembra dire che si è sentito tradito dalla squadra in una notte che poteva cambiare l’inerzia di un cammino. «No, non siamo stati all’altezza: questa sconfitta non posso accettarla, non la digerisco – spiega Giampaolo –. Non dovevamo perderla. Questa proprio no». C’è un racconto che non è quello immaginato nelle notti insonni che il tecnico sta vivendo ultimamente. «Mi trovo a fare un racconto diverso: se finora il Toro aveva offerto buone prestazioni che ci tenevano a galla, stavolta no. Il primo tempo lo abbiamo giocato con il braccino corto, nella ripresa c’è stata una reazione emozionale, di pancia, ma disordinata. Che non mi basta. Serve una svolta mentale». Non è uomo che si nasconde: «Se la squadra è lì in classifica ho delle responsabilità. Me le assumo l e continuo. Il futuro? Penso solo che alle 9 c’è allenamento (oggi niente giorno di riposo, ndr)». Poi chiude: «La società è lì, sempre presente, ma la responsabilità è nostra».