Ecco Zielinski il tuttofare che è diventato l’intoccabile del Napoli
Duttile e tecnico: Gattuso stravede per lui. Samp: c’è Ramirez con Quagliarella?
adroni del gioco cercansi per Rino Gattuso e Claudio Ranieri. E la prima sfida di campionato allo stadio Maradona offre a entrambi la possibilità di testare soluzioni importanti (e magari inedite) al riguardo. Ci riprova il tecnico del Napoli. Per dare maggiore equilibrio al gioco e per garantire l’adeguata copertura in fase di non possesso del pallone. L’idea di schierare Piotr Zielinski alle spalle del centravanti non è stato un fatto episodico. Dopo Crotone e Real Sociedad, la mezzala polacca agirà allo stesso modo anche oggi pomeriggio contro la Sampdoria. La considerazione dell’allenatore è grande, lo ritiene un giocatore duttile, in grado di ricoprire più ruoli, perché in possesso di una buona tecnica individuale e di tanta qualità.
PEquilibratore
il suo schema di base, il 4-3-3, utilizzato nella passata stagione. Il nazionale polacco sarà l’uomo dell’equilibrio tattico, quel qualcosa in più che l’allenatore sta cercando da mesi. La mediana a due non è facile da sostenere. Nelle ultime gare, Bakayoko s’è mosso con difficoltà e lentezza, mentre Fabian Ruiz è ancora molto lontano dal suo rendimento migliore. Oggi pomeriggio, entrambi saranno in campo, a formare il duo centrale e saranno sostenuti dal lavoro di Zielinski quando la Sampdoria proverà ad attaccare. Gattuso concederà un turno di riposo a Lozano, mentre i difesa rientrerà Manolas al fianco di Koulibaly.
Omaggio a Diego
In casa Sampdoria, invece — i numeri parlano chiaro — il peso specifico di Fabio Quagliarella nel gioco è elevatissimo. Ieri sera il capitano ha fatto visita al murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli, accompagnato da Ranieri, dal presidente Ferrero (quest’ultimo con moglie e figli). E oggi toccherà a questo figlio di Napoli riportare la Samp in alto (dopo aver fatto 2 punti nelle ultime 5 partite). Ramirez, dopo un inizio di stagione in chiaroscuro, è una delle opzioni per innescare il capitano, ma si candida a una maglia anche Verre (e allora sarebbe 4-4-1-1). Gabbiadini non è al top, Keita rimane ai box, e le soluzioni là davanti non abbondano di certo in questo momento. «Spero che Gaston possa darci una grossa mano, ma questo Napoli ha davvero eccellenti geometrie», il parere del tecnico. Che dà un’anticipazione sul suo futuro: «Se rinnoverò lo farò anno per anno, non voglio essere di peso a nessuno...».
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