Il Lipsia raggiunge il Bayern in testa, Dortmund disastro
Lewandowski salva i bavaresi in casa dell’Union: 1-1. Il Borussia crolla, 5-1 interno con lo Stoccarda. Oggi il Bayer
obert Lewandowski ha giocato ieri la partita numero 200 con il Bayern in Bundesliga: per celebrare la cifra rotonda, ha infilato il 175° gol. Nessuno come lui, nel periodo citato con un club. Il secondo, Gerd Müller, alla seconda centinaia era a quota 154. Ma anche il capocannoniere polacco, 13 centri finora, gol a parte non ha brillato troppo in casa dell’Union, come tutto il
RBayern. Va sempre ricordato che in un anno, dallo scorso 11 dicembre, la squadra del «Triple» ha disputato 50 partite perdendone solo una, con l’Hoffenheim, in tutte le competizioni. Adesso dunque mostra giocatori stanchi, imprecisi, talvolta quasi stupiti che gli avversari abbiano l’ardire di presentarsi davanti a Neuer. Il quale è ancora abituato ai miracoli, vedi paratona su Awoyini dopo 50 secondi, ma non può sempre salvare la sua banda: «Si poteva benissimo perdere, non possiamo permetterci così tanti errori semplici» ha detto poi il capitano alle tv. Il colpo di testa di Prömel, su angolo dopo 4 minuti, era imparabile, ma è il 17° gol incassato dai suoi in 11 turni. Mai così male negli ultimi anni. Per fortuna del Bayern, Awoyini manca il raddoppio, poi nella ripresa un ricamo di Coman diventa l’assist del pari per Lewandowski. La capolista potrebbe passare con un aiuto della sorte all’89’, ma il portiere Luthe è prodigioso su un colpo di testa di Sané deviato da un difensore. Non sarebbe stato giusto per l’Union, che inizia tra i fuochi d’artificio dei tifosi fuori dallo stadio e finisce con la gioia dell’allenatore Urs Fischer:
«Ci siamo meritati una birretta».
Maturità Lipsia
In testa alla pari va così il Lipsia, unica delle quattro promosse in Champions a vincere anche in campionato. La maturità di squadra porta i Tori al terzo risultato soddisfacente in una settimana: 3-3 in casa del Bayern, 3-2 al Manchester United nella “finale” per gli ottavi in Champions, 2-0 al Werder con Sabitzer e Olmo. «I miei giocatori sono delle macchine» ha detto Julian Nagelsmann. Occhio però al Leverkusen: se oggi batte l’Hoffenheim va in testa da solo. Il 5-1 interno subito dal Borussia Dortmund contro lo Stoccarda invece ha lasciato il segno. «E’ stata una catastrofe» ha detto l’allenatore Favre. «Umiliazione vergognosa» ha ribadito il capitano Reus.
«Vergogna Borussia»
Manca Haaland, certo, ma il Borussia, pur promosso in Champions, ha scordato come si difende. Nelle ultime tre uscite di campionato, un solo punto e le sconfitte consecutive in casa adesso sono tre. Era dal 2009 che i gialloneri non subivano un cappotto simile a Dortmund.