Prima volta Palombi Il Pisa adesso corre C’è poco Pordenone
insieme a Vido sulla trequarti, si sono sacrificati senza palla a favorire il pressing dei centrocampisti sulla costruzione dal basso del Pordenone. Sono nate così le due occasioni d’oro che Sibilli ha offerto a Palombi. La prima l’attaccante di proprietà della Lazio l’ha sprecata da due passi (27’), sulla seconda si è sbloccato dopo un digiuno personale di 14 mesi con un tocco da biliardo nell’angolo opposto, quando la ripresa era iniziata da nemmeno un minuto. Nella circostanza, decisiva la leggerezza commessa da Vogliacco che, servito precipitosamente da Perisan, non si è accorto dell’arrivo di Mazzitelli, che ha avviato l’azione che ha portato all’1-0. Mancava praticamente ancora un tempo da giocare, ma nonostante Tesser abbia cercato di dare la scossa ai suoi con 5 cambi in 10’, il Pordenone ha continuato a manovrare in modo lento e con poche idee. Il Pisa è stato abile ad alleggerire la pressione in contropiede e a non rischiare anche quando è rimasto in dieci (con il 3-5-1), riuscendo così per la prima volta a tenere la porta inviolata. (PRIMO TEMPO)R0-0 MARCATORE Palombi al 1’ s.t.
PISA (4-3-1-2)
Perilli 6; Belli 6,5 (dal 40’ s.t. Birindelli s.v.), Benedetti 6,5, Caracciolo 7, Lisi 6; Gucher 6,5, Marin 6, Mazzitelli 6,5; Vido 6 (dal 26’ s.t. Siega 6); Sibilli 7 (dal 34’ s.t. Meroni s.v.), Palombi 6,5 (dal 26’ s.t. Marconi 6) PANCHINA Kucich, Loria, Pisano, Soddimo, Bechini, Masetti, Masucci, Alberti
ALLENATORE D’Angelo 7
PORDENONE (4-3-1-2)
Perisan 5,5; Vogliacco 5, Camporese 6, Barison 5,5, Chrzanowski 5,5 (dall’8’ s.t. Bassoli 6); Magnino 6 (dal 18’ s.t. Zammarini 5,5), Calò 6,5, Pasa 5,5 (dall’8’ s.t. Scavone 5,5); Mallamo 5,5 (dall’8 s.t. Ciurria 5,5); Diaw 5,5, Musiolik 5 (dal 18’ s.t. Butic 6) PANCHINA Bindi, Passador, Stefani, Misuraca, Faschioni, Rossetti
ALLENATORE Tesser 5,5
ARBITRO Serra di Torino 6 ASSISTENTI Tardino 6-Massara 6 ESPULSI Marin (Pi) al 32’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto)
AMMONITI Bendetti (Pi), Musiolik (Po) e Mazzitelli (Pi) per gioco scorretto
NOTE partita a porte chiuse.
Tiri in porta 4-1. Tiri fuori 2-1. In fuorigioco 2-2. Angoli 5-8. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’ 7 Sibilli
Prima da titolare in B, moto perpetuo che dispensa assist (vedi il gol) pettacolo all’Adriatico nel ricordo di Pablito. Il Vicenza vince a Pescara dopo aver onorato la memoria di Paolo Rossi mandando in campo i suoi giocatori con la maglia biancorossa numero 9 e il cognome del bomber del Mundial. Il club abruzzese partecipa proiettando sul tabellone una sua foto in bianco e nero da avversario alla fine degli anni ’70.
SLa partita
Il Pescara è ripartito forte come ad Ascoli, nel debutto vincente di Breda, e ha trovato il vantaggio alla prima palla: perfetto Ceter sul cross di Crecco, il gigante colombiano ha addomesticato pallone e avversari e ha messo tra i piedi di Memushaj un pacchetto natalizio solo da scartare per il primo gol dell’albanese. La risposta del Vicenza, poco pressato, è stata nei palloni in profondità per gli strappi di Jallow: proprio il gambiano ha rimesso la partita a posto per Di Carlo, bevendosi in un solo scatto sia Jaroszynski che Crecco e mettendo il pallone sul palo opposto per l’appoggio facile di Meggiorini.