La Gazzetta dello Sport

Lo scricciolo è cresciuto e può essere la sorpresa

- di Gianni Valenti

Lo scricciolo è diventato un gigante. Marta Bassino fa sul serio. Abbandonat­a l’innata timidezza e qualche timore reverenzia­le, ha deciso di diventare grande e cominciare a scalare la gerarchia dello sci femminile azzurro. Così si permette il lusso di mettere dietro a ripetizion­e compagne più blasonate come Federica Brignone, detentrice della Coppa del mondo, e Sofia Goggia. Due gare di gigante (a Soelden e a Courchevel) con altrettant­e vittorie proiettano la piemontese in una dimensione nuova che è quella della donna da battere, almeno in questa specialità. E’ presto per fare previsioni, la stagione che culminerà con i Mondiali di Cortina sarà lunga e un po’ tormentata per le limitazion­i imposte dalla pandemia, ma possiamo affermare che la rivedremo spesso tra le prime del lotto. Ciò che colpisce maggiormen­te della sua sciata è la leggerezza che riesce a mettere in mostra tra i pali. Frutto di un fisico filiforme, ma anche delle tante ore passate a esercitars­i nella ginnastica artistica quando era ragazzina. Danza sulla neve Marta, che ha cominciato a conoscere lo sci a soli due anni e mezzo grazie a papà Maurizio. Lo stile che porta in pista ricorda quello di Ingemar Stenmark, è solito raccontare Gianluca Rulfi responsabi­le del Gruppo Elite femminile italiano. Lui su questa piemontese timida e riservata ci ha sempre puntato. E alla lunga ha avuto ragione. Marta è uscita dal guscio durante la passata stagione con la prima vittoria nel gigante di Killington e i podi in discesa, superG, combinata e parallelo. Oggi non è più la ragazza un po’ sbadata che le compagne di squadra chiamavano Dory come il pesciolino del cartoon «Alla ricerca di Nemo». Siamo davanti a una potenziale campioness­a che per non farsi mancare nulla è andata a punti anche nello slalom, a Levi, una ventina di giorni fa. La sua forza è la polivalenz­a, poter competere in tutte le specialità alimentand­o in modo continuo il pallottoli­ere della classifica generale. Petra Vhlova è lì in cima, Federica Brignone arriverà presto. Ma non scordatevi Marta, può essere lei l’outsider della stagione.

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