La Gazzetta dello Sport

Dopo due mesi riecco Trieste «Come iniziare tutto da capo»

-

Nel basket sette settimane di stop sono inimmagina­bili in una stagione normale. Ma questa non lo è, come ribadisce la kafkiana situazione di Trieste. La banda Dalmasson torna in campo oggi all’Allianz, ospitando la Virtus Bologna del reintegrat­o Djordjevic, orfana ancora di Marco Belinelli.

Lunga sosta

La Virtus si troverà di fronte una squadra che non gioca una partita ufficiale dal 25 ottobre (k.o. interno contro Brindisi). Dapprima vittima dei rinvii altri legati al Covid, ha poi dovuto gestire il focolaio interno con ben 10 positivi nel gruppo squadra. Attività sospesa per settimane, fino al lento e teorico ritorno alla normalità: fino a una settimana fa erano solo cinque i giocatori disponibil­i. «Tornare a giocare è già una conquista - spiega Milton Doyle, uno dei leader dell’Allianz -. Periodo non facile, segnato soprattutt­o da un lavoro differenzi­ato. Abbiamo cercato di non perdere il ritmo continuand­o ad allenarci anche solo con sedute di tiro e lavorando con i pesi».

Il coach

Intensità, chimica ed equilibri sono però tutti da ricostruir­e. Trieste, suo malgrado, rischia di dover ricomincia­re da capo: «Per noi è come cominciare una nuova stagione - spiega coach Eugenio Dalmasson - e non sarà facile capire da dove ripartiamo. La voglia è tanta, ma non basterà: bisogna considerar­e le difficoltà di chi non gioca e non si allena da tanto tempo ed è debilitato dalla malattia. È una situazione nuova, complessa e sconosciut­a a tutti, ma dobbiamo prenderla come una lezione, non solo in ambito sportivo. Sarà importante far tornare i nostri ragazzi nella miglior condizione fisica e psicologic­a, in maniera da poter affrontare il girone di ritorno sparando tutte le nostre migliori cartucce».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy