Van der Poel subito a segno Il cross ha ritrovato il suo re
● Essere già in questa condizione non se l’aspettava neanche lui. La prima uscita stagionale di Mathieu Van der Poel ad Anversa è stata subito bagnata da un trionfo nell’amato ciclocross nel quale a fine gennaio, a Ostenda, punta a diventare campione del mondo per la quarta volta. E per arrivarci farà un vero e proprio tour de force: da qui all’appuntamento iridato, Van der Poel (figlio di Adrie e nipote di Poulidor) correrà ancora otto volte, a cominciare da oggi, nel Superprestige di Gavere, sempr ein Belgio. Per l’atteso scontro diretto con l’altro fenomeno Wout van Aert bisognerà invece aspettare domenica prossima a Namur.
Troppo forte
Nemmeno una caduta sul tratto in sabbia ha frenato ieri Van der Poel, che nel “Trophy Scheldecross” è partito subito forte staccandosi in avanti con il belga Eli Iserbyt, che però niente ha potuto contro le accelerazioni imperiose di Mathieu che ha concluso con sei secondi di vantaggio sul rivale. Terzo posto per l’astro nascente britannico Tom Pidcock (classe 1999), il re del Giro Under 23 che dall’1 marzo sarà pro’ nella Ineos. Una prova davvero convincente per Van der Poel, la cui ultima uscita su strada era stata nella BruggeDe Panne di fine ottobre (nella quale era caduto), mentre nel cross non correva dal trionfo nel Mondiale di Dubendorf in febbraio. «È andata meglio del previsto – ha detto dopo l’arrivo il re del Giro delle Fiandre –. Ho solo commesso un errore sulla sabbia quando sono caduto da solo, ma non ho mai avuto la sensazione di essere al limite». Il campione olandese ha anche parlato della sua condizione in una stagione molto intensa, che lo vedrà impegnato su tutti i fronti, compresa la mountain bike con cui punta a una medaglia olimpica: «Ho perso quasi tre chili. In inverno spesso sono più magro: dipende dal diverso tipo di allenamento, molto più intenso».