McCuadra, non solo capelli: la coppia funziona Bianconere fuori con il Lione Oggi c’è la Viola
McKennie e Cuadrado “gemelli” sui social e complementari in campo, sulla fascia destra, in entrambe le fasi
assare inosservati non è mai stata una possibilità. È da una vita che sono ben identificabili, su un campo da calcio e fuori: quei capelli non puoi confonderli. O meglio, non potevi. Oggi Juan Cuadrado e Weston McKennie vestono la stessa maglia, spesso battono la stessa fascia (destra), si sovrappongono e, ebbene sì, si confondono. Il colombiano ha trovato un gemello, in realtà
Pdi dieci anni più giovane, il texano ha trovato un “senatore” a cui affidarsi in fase di ambientamento, la Juventus ha trovato una coppia. I due ci scherzano, sui social. Di spalle si distinguono appena, per una struttura fisica più massiccia del nuovo arrivato e per i numeri, peraltro vicini (16 e 14). La Juve su Instagram ha proposto anche due opzioni per un nome collettivo: McCuadra o Cuadrennie? Non è solo “folclore”, non è solo questione di like, anche se l’americano apre ampi e ambiti mercati a livello di marketing, grazie al suo essere personaggio fuori dal campo. Quei due infatti hanno stabilito pure una connessione in campo che ha avuto il più clamoroso e visibile sviluppo nel cross più sforbiciata contro il Barcellona, ma che non si limita alla capacità di inserimento dell’ex Schalke e alla predisposizione del “Panita” a premiarlo con passaggi che arrivano a destinazione.
Raddoppi
con l’inserimento di Weston sulla sua corsia, nel ruolo ora di mezzala, ora di trequartista aggiunto, che anche il centrocampo ha trovato un suo equilibrio. L’invocato recupero alto del pallone spesso li vede andare in pressing in raddoppio, mettendo in crisi non solo i telecronisti, ma anche l’avversario che ha il pallone. Un recupero lì sulla trequarti, per il calcio che vuole fare la Juve, è un dettaglio che conta molto. Più della capigliatura, per dire, anche se quella si prende inevitabilmente la scena.
●(g.sae.) Juventus eliminata con onore dalla Champions. Dopo il 2-3 all’Allianz Stadium, nel ritorno dei sedicesimi bianconere sconfitte 3-0 a Lione dalle pluricampionesse in carica, ma in partita sino alla fine. Gol della stella tedesca Marozsan, che al 21’ del primo tempo ha bucato Bacic approfittando di un errore in disimpegno di Sembrant. L’hanno poi chiusa Malard e Cayman al 43’ e 46’ della ripresa.
Oggi alle ore 14 è il turno della Fiorentina a Praga contro lo Slavia, partendo dal 2-2 maturato al Franchi.