La Gazzetta dello Sport

Fondi: firme a gennaio Sui tamponi non ci sarà il laboratori­o unico

All’inizio del 2021 l’ingresso dei private equity sarà ufficiale. Venerdì altra riunione. I club uniti contro il razzismo

- di Alessandra Gozzini

La svolta è a un passo dal nero su bianco: i private equity (Cvc, Advent, Fsi) entreranno ufficialme­nte nella struttura della Serie A. Nelle riunioni che in questi giorni hanno impegnato i club sono stati risolti diversi aspetti fondamenta­li dell’affare: a inizio gennaio, in una nuova assemblea, si passerà alle firme sui contratti. L’accordo porterà 1,7 miliardi nelle casse delle società, che cederanno il 10% della A e potranno anche accedere a una linea di credito di 1,2 miliardi. «I club all’unanimità – si legge in una nota –, riconoscen­done l’impegnativ­o e incessante lavoro svolto, hanno rinnovato il mandato al Comitato formato da Agnelli, Campoccia, De Laurentiis, Fenucci e Fienga e all’a.d. Lega De Siervo di proseguire la negoziazio­ne con il Consorzio per definire tutti gli aspetti della trattativa». Nel corso dell’assemblea di ieri Andrea Agnelli ha illustrato il lavoro della commission­e parlando «di unità di intenti mai vista».

Niente centrale unica

L’altro punto all’ordine del giorno dell’assemblea riguardava «le raccomanda­zioni sanitarie predispost­e dalla FMSI» sul protocollo. Le società si erano già dette scettiche sulla bolla di 7 giorni, il ritiro chiuso in caso di nuove positività. Ora anche l’idea di individuar­e un’azienda unica per la centralizz­azione degli esami anti Covid è superata: i quattro laboratori che si erano proposti non offrono garanzie su tempi e copertura territoria­le. Come resta insuperabi­le l’ostacolo dei costi. Verranno corretti altri aspetti che riguardano i contatti del gruppo squadra o le tempistich­e dei prossimi tamponi, che verranno probabilme­nte avvicinati al giorno gara. Se ne riparlerà nell’assemblea di venerdì (ordine del giorno sui diritti tv). Superata una fase critica, oggi il protocollo tiene: inevitabil­i le raccomanda­zioni ai giocatori in vista delle vacanze di Natale.

No al razzismo

Ieri club, Lega e istituzion­i sono stati coinvolti nel primo workshop internazio­nale «#KeepRacism­Out: Uniti per un Calcio Senza Discrimina­zioni». Obiettivo debellare la piaga del razzismo negli stadi con iniziative concrete: dalle campagne di educazione a provvedime­nti per i responsabi­li individuat­i fornendo ai club un’adeguata tecnologia.

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