La Gazzetta dello Sport

L’Italia del nuoto non guarda all’età: campioni e baby stelle

- di Giorgio Specchia

Il nuoto azzurro inizia oggi da Riccione la lunga rincorsa verso i Giochi Olimpici di luglio a Tokyo. Lo fa con i campionati assoluti invernali e con una squadra ambiziosa. In acqua nuovi e vecchi fenomeni, la sintesi perfetta di vent’anni di successi che hanno proiettato l’Italia ai vertici in Europa. Negli ultimi campionati continenta­li, nel 2018, le nostre 22 medaglie in piscina sono state numericame­nte inferiori solo a quelle di Russia (26) e Gran Bretagna (24). E ormai, anche quando ci si confronta con il mondo, gli azzurri sanno lottare con le superpoten­ze. Il segreto è in una squadra che non guarda all’età.

La forbice dei più attesi a Riccione parte infatti dai 15 anni e 11 mesi di Benedetta Pilato e si allarga fino ai 38 anni e 10 mesi di Filippo Magnini. Il velocista ha vinto il primo oro importante nei 100 stile libero agli Europei 2004 di Madrid, solo qualche mese prima che nascesse Benedetta, la ranista tarantina che ha stupito già a 14 anni conquistan­do l’argento nei 50 ai Mondiali 2019 di Gwangju, in Sud Corea.

Sono gli estremi anagrafici di una Nazionale destinata a staccare pass a ripetizion­e. Si entra in clima olimpico e, anche se nel nuoto non esiste il ruolo di punta, l’Italia è pronta a stupire perché nella storia recente ha dimostrato di sapere attaccare al momento giusto. E lo deve fare già da Riccione con le sue “punte” che, dalle sei medaglie di Sydney 2000 in poi, hanno raramente fallito nei grandi appuntamen­ti. Federica Pellegrini, Gabriele Detti, Gregorio Paltrinier­i e Simona Quadarella hanno già vinto medaglie olimpiche e mondiali e a Tokyo hanno tutti chance di ripetersi. Con una certezza: questa rosa di campioni senza precedenti sarà fondamenta­le anche fuori dalla vasca perché distribuir­à la pressione, la sgretolerà, le farà perdere forza e intensità. Intanto i 50 metri della vasca di Riccione, prima tappa per prendere il pass, da oggi a sabato porteranno qualche nome in più alla Nazionale che partirà per Tokyo, finora composta da 9 atleti. La seconda possibilit­à cadrà a fine marzo, con i Primaveril­i. Solo allora la squadra azzurra svelerà per intero la sua fisionomia che comprender­à, al di là delle stelle, una serie di ragazze e ragazzi pronti a nuotare fino alle soglie del podio. Il ranista Martinengh­i, il velocista Miressi, la dorsista Panziera, la ranista Carraro, il delfinista Burdisso e la Salin, ultima scoperta del mezzofondo. C’è un futuro azzurro in quasi tutte le specialità, aspettando l’esplosione di Ceccon nel dorso.

La lista d’attesa verso i Giochi è ancora lunga. È il momento di cominciare a depennare uno a uno quei nomi per inserirli sui voli per Tokyo.

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Confronto Benedetta Pilato, 15 anni, e Filippo Magnini, 38, agli assoluti

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