La Gazzetta dello Sport

«IL NATALE IN TESTA LO PASSA CONTE IL BRACCINO VA VIA CON LA QUALITÀ»

-

«Questa Inter è cinica, pratica, fisica, ma con la difesa a 4... Senza Europa è obbligata allo scudetto? Veramente anche prima» 3Vedremo

anche un’Inter più brillante?

«Con Sensi e Brozovic probabilme­nte sì, se giochi con Vidal, Barella e Nainggolan hai più quantità, ma senza rinunciare alla qualità».

3Gliela

normale vederci Hakimi, Nainggolan, Perisic, Eriksen e Sanchez: forza o limite? «Una forza. basta chiedere alla Fiorentina. In una partita puoi sbagliare formazione tre volte, trovatemi un allenatore che non lo consideri un vantaggio: purché sia bravo in quel tipo di gestione, che è importante alruolo, meno quanto quella tecnica e tattica».

3E

quella mentale. Domenica Conte ha parlato di braccino: come si distende, lei che non l’ha mai avuto?

«Con la qualità. Ma quella la dà anche l’allenatore: se non fa per forza un cambio ruolo per se non toglie una punta per mettere Hakimi, come ha fatto contro il Napoli, ma aggiunge una punta. Però una punta in panchina devi averla, e domenica Sanchez non c’era. E però Eriksen quando entra deve farlo come contro lo Shakhtar. E non sempre l’ha fatto».

3Già,

Eriksen: più colpevole o vittima?

«Ho sempre pensato due cose. La prima: aiutati che Dio ti aiuta, dunque se hai qualità in Inghilterr­a devi dimostrarl­e anche in Italia. La seconda: i trasferime­nti a gennaio sono sempre un’incognita, Eriksen è partito a handicap. E a gennaio credo ripartirà, anche se dipenderà dalle opportunit­à. E dai piani del club».

Se hai un Lebron James prestato al calcio, lo sfrutti...

Per Antonio che vantaggio avere settimane intere di lavoro

3Ma

Conte ce l’ha o no questo piano B?

«E’ la prima cosa che ti insegnano a Coverciano: il tuo piano, e un’alternativ­a».

3Che

nel suo caso è? «Soprattutt­o in Europa la difesa a quattro è la soluzione migliore ma da lì, ahimé, l’Inter è già uscita. Però, insisto, le resta la qualità: tanta, molta più degli altri. Cambiare sistema, almeno ogni tanto, può aiutare a usarne il più possibile».

3Dunque

difesa a quattro anche dall’inizio?

«Ha già funzionato, non dall’inizio, con Fiorentina, Torino e Cagliari: siccome Conte non è uno stupido, starà facendo le sue valutazion­i».

3Fuori

dalla Champions: ahimé, come dice lei. Ma l’Europa spinge o stanca, in chiave scudetto?

«Ognuno dice quel che gli fa comodo, a seconda che la giochi o no. io dico che per i metodi lavorativi di Conte allenarsi per settimane intere, senza altri impegni, sarà un grande vantaggio».

3Calendari­o

prima di Natale: l’Inter deve affrontare Spezia e Verona, il Milan gioca contro Sassuolo e Lazio. Chi mangia il panettone in testa alla classifica, Conte o Pioli?

«Secondo me Conte».

3Che

sorride quando gli dicono che, dopo l’uscita dalla Champions, l’Inter è “obbligata” a vincere lo scudetto: viene da sorridere anche a lei? «Veramente per me era obbligata anche prima...».

 ??  ??
 ??  ?? Il simbolo Matrix per dieci anni Marco Materazzi, 47 anni, all’Inter dal 2001 al 2011: ha vinto una Champions, un Mondiale per club, 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane
Marco Materazzi E LE SPINTE PER L’INTER
Il simbolo Matrix per dieci anni Marco Materazzi, 47 anni, all’Inter dal 2001 al 2011: ha vinto una Champions, un Mondiale per club, 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane Marco Materazzi E LE SPINTE PER L’INTER

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy